“Aspettando i Barbuti”: grande successo di pubblico per le due serate dedicate allo spettacolo “Ammazali”, con alla regia di Antonello De Rosa, presso il suggestivo scenario della Chiesa di Sant’Apollonia in Salerno. Tratto da José Trianà, nel fine settimana appena trascorso, la platea presente ha potuto ammirare l’emozionante performance di Caterina Ianni, Anna Maria Lorena Stimolo e Carmen Amoroso. Tre sorelle rinchiuse in una cantina o forse semplicemente in una stanza, giocano ossessivamente ad un gioco allucinante: l’assassinio dei propri genitori. “Il calore del pubblico mi emoziona – ha commentato Antonello De Rosa – e ridona in me linfa vitale per andare avanti. E’ grazie al mio pubblico che da ventotto anni riesco a fare il mio teatro, un teatro che dona all’attore tutta la potenza della scena. Questa terza edizione di Aspettando i Barbuti è una sfida, ho voluto far scendere in campo parte dei miei allievi e farli mettere in gioco dopo anni di studio. Il pubblico sta rispondendo in maniera davvero speciale ed inaspettata. Questa rassegna non ha nessuna convenzione, è autonoma ed è indipendente come tutto ciò che faccio. Il Teatro vero è rischio, disciplina, pathos, attesa, professionalità”. Tris di eventi, da venerdì 19 a domenica 21 luglio alle ore 21, nel cuore del centro storico cittadino. Scena Teatro Laboratorio, sempre guidato da Antonello De Rosa, tornerà venerdì 19 con “Esercizi di stile” di R. Queneau, sabato 20 con l’omaggio a Viviani con “Notte e giorno” e domenica 21 con l’omaggio a Eduardo De Filippo con “Pari e dispari”. La rassegna si concluderà da venerdì 26 a domenica 28, presentato da Scena Teatro Stage, con “Nozze di sangue” di F.G. Lorca. “Si tratta del teatro della parola – conclude De Rosa – lontano da effetti speciali, quel teatro antico che basava tutto solo sulla interpretazione e sulla parola”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Luglio 2019 - 11:37