Arzano. “Rischio di requisiti personalizzati” al Comune, scoppia la grana-dirigenti. I Commissari prefettizi nella bufera dopo la nomina dell’Ing. Valerio Esposito. Esposto alla Corte dei Conti. Perplessità, incongruità, forse incomprensioni sui requisiti che rischiano di apparire personalizzati e potenzialmente identificativi dei soggetti incaricandi. Il tutto, in un settore come quello dei concorsi, di “particolare delicatezza” con il rischio che queste assunzioni vengano poi annullate da eventuali ricorsi al Tar. Il bando, art. 110 con cui è stato incaricato l’Ing. Esposito, è finito sotto osservazione in quanto vi sarebbero alcune “incongruità” nelle parte in cui si richiedono i requisiti specifici del profilo dirigenziale che, rischia di apparire quali requisiti personalizzati. Insomma, quasi su misura. Per il profilo di capo dell’area tecnica, tra i titoli viene richiesto (previsto anche per legge) l’esperienza quinquennale nella funzione dirigenziale cosa che Esposito, almeno dal curriculum, non possederebbe. Ma scorrendo bene il bando – mai pubblicato in Gazzetta così come previsto quando si tratta di una selezione con relativi requisiti – in alternativa all’esperienza quinquennale, il comune richiede la “particolare specializzazione professionale” acquisita. A questo punto i requisiti avrebbero più opportunamente potuto costituire motivo di preferenza nella scelta da effettuarsi e non condizione marginale di partecipazione a una selezione in un comune amministrato dallo Stato.
GDN
Articolo pubblicato il giorno 31 Luglio 2019 - 14:06