Saranno otto i bus che domani partiranno alla volta della Capitale per consentire ai lavoratori della Whirlpool e a quelli dell’indotto di presidiare il Mise in occasione del vertice convocato per le ore 15 dal governo sulla preannunciata cessione del sito produttivo napoletano. Centinaia, tra lavoratori e loro familiari, che sono pronte a far sentire la loro presenza in uno dei momenti chiave di questa vicenda che interessa il destino di circa 420 operai. “L’azienda – ha detto Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm intervenendo all’assemblea promossa da Fiom Fiom e Uilm a via Argine – sta provando a venire meno ai patti. Ci avevano annunciato investimenti, che avrebbero portato nuove produzioni. Ora a distanza di sette mesi ci dice che non è vero niente, sfilandosi da Napoli e rinnegando il patto”. “Nessuno può mettere una croce rossa su questo stabilimento – ha affermato Alessandra Damiani, segretaria nazionale Fim Cisl – c’è un accordo ancora valido. In questa vicenda è in gioco la dignità di persone che hanno lavorato tutti i giorni con impegno. Dal 2015 Whirlpool vive una storia di riorganizzazione e ristrutturazioni, non possono permettersi di prenderci in giro con storie di riconversione di questo stabilimento”. “Abbiamo davanti a noi una lotta durissima – ha affermato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom – per contrastare una decisione presa con freddezza, da una multinazionale che non risponde a nessuno. Ma dalla disperazione nasce il coraggio e noi siamo pronti ad affrontare questa battaglia. Lo faremo insieme, ogni valutazione, ogni passo faremo il punto con voi e andremo fino in fondo”. Non sono mancati momenti di tensione che non hanno risparmiato una delle troupe televisive presenti.Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il vicesindaco Enrico Panini e gli assessori al Lavoro Monica Buonanno e allo Sport Ciro Borriello hanno incontrato oggi a Palazzo San Giacomo le organizzazioni sindacali nazionali e locali dei lavoratori metalmeccanici coinvolti nella vertenza Whirlpool.
“Napoli non lascia soli i suoi lavoratori e vive in prima linea la trattativa in corso – hanno dichiarato gli assessori Buonanno e Panini – Da venerdì siamo con loro al presidio di via Argine, con il sindaco che ha voluto vederli e sostenerlidi persona in fabbrica e con il senso di responsabilità di un’Amministrazione sempre vicina ai suoi cittadini richiamiamo tutti all’obiettivo finale di ristabilire l’equilibrio sociale ed economico del nostro territorio”. “Non permetteremo che Whirlpool lasci Napoli Est e che circa 1500 lavoratori comprensivi dell’indotto restino potenzialmente senza reddito. Domani – hanno aggiunto – saremo presenti a Roma all’incontro con il ministro del Lavoro Di Maio e porteremo anche in quella sede il nostro sostegno. L’azienda sta dando una spallata alla rinascita della nostra città. Stringeremo il governo pesantemente sulla questione per arginare questo attacco”, hanno concluso.
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