La vertenza Whirlpool è “complicata”, la trattativa sarà “lunga” ed è “in mano al governo” che “deve farci capire se ha la forza di far rispettare un accordo oppure vuol dire che, evidentemente, non ci sono le condizioni perché quest’azienda sia credibile nel nostro Paese”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che è tornato a parlare della vicenda dello stabilimento di via Argine. Secondo l’ex pm, l’Esecutivo deve anche “chiarire la questione perché, se la situazione era chiara ad ottobre, quando Whirlpool avrebbe confermato il piano industriale e anche la sede operativa di Napoli e, in base a questo, ha ottenuto i contributi dallo Stato, non può con un tratto di penna cancellare Napoli e mantenere le altre aziende in Italia”. “Questa è – ha aggiunto – una garanzia che ci deve dare il governo, altrimenti vuol dire che è un’azienda non credibile e quindi si pone una questione nazionale”. “Dal momento che lo stabilimento di Napoli Est “funziona” e produce “con lavoratori che hanno competenza, capacità e passione”, occorre capire se “quest’accordo c’era o meno perché vedo che su questo si sta aprendo anche un dibattito politico”. “Di Maio è il ministro del Lavoro e dello Sviluppo e sta a lui portare a conclusione questa partita che va vinta – ha concluso il sindaco – Napoli è la capitale del Mezzogiorno e non viene dopo qualcun altro. Questa è una questione nazionale e non consentiremo a nessuno di trasformare questa vertenza in una questione di ordine pubblico o di ammortizzatori sociali”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2019 - 21:15