Vendita illegale di vongole contaminate commercializzate nelle pescherie e negli esercizi commerciali nelle città di Napoli e Salerno, quest’attività è estesa anche nei vari comuni limitrofi. La Procura di Torre Annunziata è la Capitaneria di Porto di Castellammare stanno indagando su quest’attività criminale che mette a rischio la salute dei cittadini.
Le vongole vendute non hanno i requisiti sanitari richiesti per poter essere commercializzate; provengono da acque inquinate dove è vietato la pesca, ed esattamente dalla foce del Sarno presso lo scoglio di Rovigliano. Il tutto deriva dalla pesca di frodo (bracconaggio ittico), piaga del napoletano, praticato ormai da secoli in Italia. Negli ultimi anni questo fenomeno si è esteso enormemente, dovuto anche dal disagio economico.
La settimana scorsa si è tenuto un incontro per adottare le misure atte a contrastare in modo definitivo questo fenomeno. La pesca di frodo si concentra soprattutto nella raccolta dei datteri, raccolta vietata della legge. Striscia la Notizia, più volte ha documentato la vendita illegale in Campania. Questi prodotti arrivano sulle nostre tavole in vari modi, oltre a essere vendute negli esercizi commerciali, vengono vendute anche ai ristoranti e agli albergatori, i quali le pagano ad un prezzo inferiore. Si consiglia di fare molta attenzione e verificare sempre la provenienza del prodotto che state acquistando. Si spera che questo fenomeno sia contrastato nel modo giusto, da una parte le autorità sempre attive e dall’altra i commercianti, i ristoratori e gli albergatori, dovrebbero evitare di acquistare prodotti che mettono a rischio la salute dei cittadini, in quanto coscienti della provenienza.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 9 Giugno 2019 - 13:01