Per l’Universiade 2019 a Napoli, in campo per eventuali salvataggi durante le regate che si svolgeranno dall’8 al 12 luglio nello specchio d’acqua antistante Castel dell’Ovo anche 15 unità cinofile. “Per unità cinofila si intende una coppia uomo/cane addestrato al salvataggio in acqua – ha spiegato Roberto Gasbarri, responsabile per l’area centromeridionale della Scuola italiana cani salvataggio -. I cani che utilizzeremo sono labrador e golden retriever, di entrambi i sessi”. Ogni giorno verranno impiegati dalle due alle quattro unità. “Si usano cani per il salvataggio perché – ha aggiunto – sono condizionati naturalmente ad andare verso chi chiede aiuto. Garantiscono, quindi, una maggiore sicurezza e velocità di ritorno durante il soccorso”. Il cane indosserà un giubbetto cui potranno aggrapparsi sia la persona in difficoltà che l’addetto al salvataggio; i cani possono sorreggere più persone. Non è la prima volta che i cani della Scuola italiana salvataggio sono utilizzati in assistenza a squadre sportive. A Napoli è già successo per un altro evento di portata internazionale: l’America’s Cup. “Questa tipologia di cinofilia è stata inventata in Italia e tutt’ora siamo leader nella formazione. L’obiettivo è mostrare a tutti questa particolarità italiana”, ha concluso Gasbarri.
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