Sei anni e quattro mesi per di tentato omicidio per un ex ospite del centro di accoglienza di Sanza. Si tratta di Coulibally Amadou, maliano di 20 anni. Il 21 gennaio del 2017 fu arrestato in seguito all’aggressione nei confronti di un altro ospite del centro. Secondo quanto ricostruito il ventenne aveva litigato con altri migranti sulla scelta di qualche partita di calcio vedere in tv tra un match di Liga spagnola e uno delle coppa d’Africa. Si decise per la partita del campionato iberico e quindi Coulibally si allontanò dalla stanza ricreativa comune per farvi ritorno poco dopo, impugnando dalla parte del collo una bottiglia di vetro infranta (bottiglia recuperata dalla sua camera e appositamente trasformata in arma bianca propria), con la quale colpì la vittima, – che era la prima persona che venne a trovarglisi davanti e col quale non vi era stata alcuna lite precedente – attingendola alla gola, in prossimità della carotide sinistra. Il giovane riportò una ferita guaribile in venti giorni. Sul posto arrivarono carabinieri e operatori che bloccarono il maliano accusato di tentato omicidio. E’ iniziato quindi l’iter giudiziario con il decreto di giudizio immediato e la richiesta del rito abbreviato. In Cassazione è stata quindi confermata la pena dell’appello.
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