Un nuovo sequestro lungo il tratto irpino dell’autostrada A16 tra Baiano e Benevento, disposto dal gip del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone, su richiesta del procuratore Rosario Cantelmo con limiti di velocità non superiori ai 60 chilometri orari, una sola corsia percorribile per gran parte del tratto e quei viadotti con le barriere potenziate, per evitare che incidenti simili a quello del 2013 si ripetano. Questa volta il gip ha deciso il provvedimento anche per la corsia contigue alle barriere dei viadotti sequestrate alcune settimane fa nell’ambito dell’inchiesta scaturita dal processo per la strage di Acqualonga. Il 28 luglio di cinque anni fa un pullman fuori controllo urto’ tre volte la barriera per poi sfondarla e precipitare da un’altezza di 25 metri, provocando la morte di 40 persone. Oggi il sequestro delle corsie attigue ai viadotti Pietra Gemma, Acqualonga, in direzione Baiano-Avellino; Carafone, Vallonato I e II, Lenza Pezze, Scofeta Vergine, Sabato, Boscogrande, Francia, Vallone del Duca e Del Varco. Sulla corsia di sorpasso, in quei tratti bisognera’ procedere a 40 chilometri orari per i mezzi pesanti, e a 60 per tutti gli altri veicoli. Nell’inchiesta bis sulla A16 risultano indagati l’ex direttore di tronco Michele Renzi, che nel processo principale e’ stato condannato a 5 anni di reclusione, e i dirigenti di Autostrade per l’Italia Massimo Giulio Fornaci, assolto nello stesso processo, e Costantino Vincenzo Ivoi, testimone in quel giudizio. Aspi dovrà provvedere quanto prima a installare la segnaletica e a migliorare le barriere supplementari gia’ installate dopo il primo sequestro.
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2019 - 18:36