<strong>Napoli. Fondato nel 1987 dall’allora presidente dell’Iri Romano Prodi, Stoà si conferma un istituto di eccellenza nell’alta formazione aziendale e apre alla grande impresa privata coinvolgendo nella gestione esponenti di primo piano, anche a livello internazionale, del mondo dell’Università, della Ricerca e dell’Innovazione.Nuovo socio di riferimento con la sua Adler Plastic, campione mondiale del confort in auto, Paolo Scudieri diventa presidente del consiglio di amministrazione, mentre l’attuale direttore generale Enrico Cardillo assume l’incarico di amministratore delegato.Fra i nuovi ingressi nell’organo di comando spicca l’ex presidente del consiglio Enrico Letta che oggi dirige la Scuola di Affari internazionali dell’Istituto di Studi politici di Parigi e che rappresenterà un ponte verso quel mondo accademico d’Oltralpe da sempre considerato uno dei punti di riferimento nell’ambito della formazione dei gran commis d’État.Al suo fianco, nel cda della Scuola, ci sarà un’altra figura molto conosciuta e apprezzata negli ambienti internazionali della Ricerca: il professore emerito di Ingegneria Luigi Nicolais, ex ministro dell’Innovazione e già presidente del Cnr, oggi a capo della startup napoletana Materias, acceleratore di idee innovative nel settore dei materiali avanzati.Farà parte del board dell’Istituto di Villa Campolieto, infine, un altro industriale di spicco: Andrea Esposito, amministratore unico di Laer, azienda d’avanguardia in settori fortemente competitivi come l’aeronautica.“Con la nomina del nuovo cda – dice il neo amministratore delegato Cardillo – l’Istituto compie un ulteriore salto di qualità nel segno della privatizzazione e dell’internazionalizzazione, con l’obiettivo di offrire ai giovani una formazione sempre più vicina alle esigenze produttive e tecnologiche di Industria 4.0 e a quelle del nostro territorio”.Stoà, con sede nella prestigiosa Villa Campolieto ad Ercolano e unica scuola di management del Mezzogiorno tra le prime dieci Business School d’Italia, è pronta a lanciare i nuovi bandi destinati ai giovani laureati, in particolare il Master in General Management (MDGI) e quello in Gestione delle Risorse Umane (HRM), che rappresentano la punta di diamante di un’offerta formativa dall’esperienza ultratrentennale e sempre più orientata alle professioni del futuro.
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2019 - 19:45