“I taxi del mare non sono mai esistiti. Essere qui e’ un invito, a chi subisce la propaganda di questo Governo, a conoscere, a vedere in viso, le persone che vengono accusate di essere trafficanti”. Lo ha detto Roberto Saviano, in occasione della presentazione del suo ultimo libro “In mare non esistono taxi”, a bordo della Open Arms, ormeggiata nel porto di Napoli. “E’ complice dei trafficanti chi costringe i migranti a essere ripescati dalla Guardia costiera libica. E’ questo Governo a essere complice dei trafficanti – ha sottolineato – tutti i Governi che hanno fatto accordi con i libici lo sono”. “Dobbiamo essere chiari, la Libia non è un posto dove portare persone. Li le persone vengono schiavizzate, torturate. La Guardia costiera libica, i trafficanti, li raccolgono e li riportano indietro, ma per poter essere liberi devono pagare un’altra volta”. “Queste persone di Open Arms – ha concluso – sono la dimostrazione che il diritto in Europa e’ ancora vivo, e che la possibilità di salvare vite è parte fondante del diritto di questo Paese, di questo continente, di questa comunità. Una vittoria momentanea, fesserie che servono a distrarre l’opinione pubblica. In mare non esistono taxi”, ha spiegato Saviano a bordo della Open Arms, ormeggiata nel porto di Napoli, in merito al decreto Sicurezza bis. “Salvini sta cercando una forzatura autoritaria senza alcun dubbio – ha affermato – Ma noi resistiamo a tutto questo”. “Di fronte alle continue provocazioni che lui usa, bisognerebbe rispondere con il silenzio, lo so. Ma nell’epoca della comunicazione condividere e’ fondamentale. Sono qui a testimoniare che resistiamo contro le sue bugie”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Giugno 2019 - 23:00