In principio fu Antonio Conte. L’uomo chiamato a compiere l’ultimo step nella crescita del progetto tecnico dell’Inter è stato il primo a occupare la casella delle panchine delle big rimaste vacanti in questo primo scorcio d’estate. Nell’attesa che i giocatori tornino protagonisti dei tormentoni di mercato gli allenatori si prenderanno le luci dei riflettori ancora per qualche settimana. Nei prossimi giorni in particolare sono attese novità in casa Juventus e Milan, entrambe alla stretta finale per annunciare i successori di Massimiliano Allegri e Rino Gattuso.I bianconeri sono pronti a ripartire da Maurizio Sarri. L’ex grande nemico ai tempi del Napoli è in procinto di chiudere – da vincitore – la sua avventura al Chelsea, disposto a liberarlo (il rapporto tra il patron Roman Abramovich e l’allenatore toscano non è mai sbocciato) dietro un indennizzo attorno ai 5 milioni di euro che i campioni d’Italia sono disposti a pagare senza grosse ostruzioni. Detto che i rumors intorno alla suggestione Pep Guardiola in queste ore si sono raffreddati ma non azzerati, nei prossimi giorni Sarri è atteso in Italia per iniziare la sua nuova esperienza torinese. Dopo Antonio Conte, la Serie A si appresta quindi a riabbracciare un altro tecnico che rientra trionfante dall’esodo inglese. Anche il Milan sembra aver sciolto i dubbi sull’uomo da cui ripartire per avviare un nuovo ciclo. Marco Giampaolo, apprezzato anche da Paolo Maldini, che deve ancora dare una risposta al proposta presentata da Elliott e dall’ad Gazidis di diventare direttore tecnico e avere un ruolo più centrale in società, è considerato in tal senso il profilo ideale: profondo conoscitore del campionato italiano, abituato a lavorare con i giovani e amante del bel gioco, l’allenatore in uscita dalla Sampdoria rimane per distacco il favorito e l’obiettivo numero uno dei vertici di via Aldo Rossi. E, sull’asse Genova-Milano, potrebbero fare lo stesso percorso anche Dennis Praet e Joachim Andersen, due giocatori che rappresentano in toto la tipologia di calciatore con cui intende rinforzarsi il ‘Diavolo’ in estate. Chiuse le porte di Juve e Milan, che si stanno orientando su altri tecnici, Simone Inzaghi, che sembrava destinato al passo d’addio dopo il successo ottenuto in Coppa Italia contro l’Atalanta e il silenzio ‘rumoroso’ di queste settimane, rimarrà invece alla Lazio. Con tanto di rinnovo di contratto fino al 2021 (e rassicurazioni da Lotito su un progetto che punta all’assalto alla prossima Champions) che dovrebbe essere ufficializzato lunedì. Dopo la conferma di Gasperini alla ‘Dea’ e l’annuncio in pompa magna di Conte all’Inter, un altro tassello nel domino degli allenatori è pronto ad andare al suo posto.
Articolo pubblicato il giorno 2 Giugno 2019 - 22:32