Un appuntamento suggestivo che ha del singolare. In passato è già accaduto che il Duomo di Salerno spalancasse le sue braccia alla musica, ma mai prima d’ora che il suo atrio a tutto sesto, con quei quattro pilastri e ventotto colonne di diverso ordine che sostengono gli archi di una serie di gallerie (fulgido esempio di architettura) accogliesse 12 pianoforti.
Accadrà domenica 9 giugno alle 20 in occasione dell’ultimo appuntamento in cartellone che coinvolge il Polo Regionale istituito per la diffusione della cultura coreutica, musicale e teatrale della Campania che, post bando al quale hanno aderito più di 600 ragazze e ragazzi provenienti dai 32 licei Musicali e Coreutici della regione, ha portato alla costituzione di sette orchestre, due cori e due compagnie di danza.
Per l’occasione, l’Atrio della Cattedrale di San Matteo ospiterà il Concerto di 12 pianoforti coordinati e diretti rispettivamente dai maestri Patrizio Marrone, Direttore del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, autore di musiche sinfoniche, cameristiche e per il teatro (la sua carriera di compositore lo ha portato nei principali teatri italiani, Milano, Roma, Venezia, Firenze, Bologna, Bergamo, Livorno, Forlì, Verona, ed a collaborare con importanti enti e manifestazioni) e Mariano Patti, docente di Lettura della partitura, presso il Conservatorio di Napoli, dal ’94 ha diretto ed è stato direttore stabile di cori, orchestre sinfoniche, liriche e da camera in Italia, Russia, Belgio, Romania e America Meridionale. Ventiquattro i giovani pianisti impegnati che si alterneranno ai tasti bianchi e neri in due momenti distinti. (SEGUE ELENCO)
I brani trascritti appositamente dal Maestro Marrone per 12 pianoforti, modificati timbricamente, forgiati con colori pianistici a loro volta arricchiti dalle risonanze dell’atrio del Duomo, manterranno inalterata la forma originaria, la loro forza comunicativa, l’inattaccabile bellezza.
Il concerto si aprirà con il primo gruppo nella “Piccola serenata notturna” di Mozart, poi “Chiaro di luna” di Beethoven e “Preludio” della Carmen di Bizet. Nella seconda parte il concerto pianistico prevede l’esecuzione, da parte del secondo ensemble, di brani di Satie e infine il “Bolero” di Ravel.
«Quella che questi ragazzi hanno vissuto è un esperienza d’assieme molto importante, di confronto e formazione – spiega Marrone – e poi suonare con un direttore d’orchestra, iniziare a capire la corrispondenza che occorre tra le due parti è una cosa fondamentale per chi vuole intraprendere questo percorso professionalmente».
Sarà un susseguirsi di emozioni musicali, cinquanta minuti di melodie immortali e di ritmi trascinanti, grazie all’entusiasmo di questi giovani musicisti, già protagonisti dell’edizione 2019 di Piano City Napoli.
«Se per loro è stata un’esperienza fantastica, io mi sono divertito da morire – sottolinea il Maestro Patti – i ragazzi sono eccezionalmente musicali e hanno accolto con velocità e competenza ogni mia annotazione o cambiamento a livello interpretativo. Devo riconoscere che sono molto ricettivi e senza dubbio più diligenti degli adulti. Dopo Napoli e Salerno non ci fermeremo: confidiamo nella Regione e speriamo che ci vengano proposte altre date».
La serata si concluderà con l’esibizione del Coro di Voci Bianche diretto da Silvana Noschese: 80 bambini provenienti dalle scuole salernitane Pirro e Calcedonia, eseguiranno quattro brani dedicati al blu del mare e del cielo.
L’ingresso è libero. L’appuntamento è alle 20.
Con lo spettacolo di domenica 9 termina il cartellone estivo messo a punto per il Polo Regionale che ha toccato tanti tra i luoghi più belli e suggestivi della Campania (Napoli, Paestum, Ravello, Salerno). Grazie al grande consenso di pubblico e critica è già possibile annunciare che le attività riprenderanno ad ottobre.
Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2019 - 13:11
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