La Squadra mobile di Verona ha arrestato un 31enne siciliano accusato di essere il complice del bandito che lo scorso 26 novembre aveva fallito una rapina alla filiale del Banco Bpm nel quartiere di San Massimo. I poliziotti sono risaliti all’identità dell’uomo che è stato tradito da una tuta del Napoli Calcio. I due malviventi, a volto scoperto, avevano fatto irruzione nella banca, minacciando col taglierino i dipendenti e i clienti: chiesero a questi di gettare a terra il telefono con l’intenzione di chiudere poi tutti nei bagni per rubare i soldi in cassa. Ma i banditi non avevano previsto la reazione di due clienti che, con grande coraggio, bloccarono uno dei due ladri, mentre il 31enne riuscì a fuggire. Dopo mesi di indagini, il siciliano è stato rintracciato grazie al riscontro delle immagini di più di una telecamera di videosorveglianza. A tradire il 31enne la tuta del Napoli: l’uomo, infatti, era stato precedentemente immortalato dalle immagini con addosso quella tuta della squadra partenopea, la stessa che poi era stata ritrovata nella macchina dei rapinatori, sequestrata il giorno del colpo. Così è scattato l’ ordine d’arresto per tentata rapina. Il 31enne è attualmente in carcere in Sicilia per altri reati che aveva commesso successivamente.
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