Nel pomeriggio del 14 Giugno 2019 è stato presentato a Pompei, nel Salone “Marianna De Fusco” del Palazzo Comunale, con il patrocinio del Comune di Pompei rappresentato dal Consigliere Bartolo Martire, il Libro “L’arte della cura” della giovane archeologa Ilenia Tamburro, dedicato alla Scuola Medica Salernitana. Un parterre attento e numeroso ha seguito le fasi della presentazione del introdotta e moderata Francesco Domenico D’Auria. Quest’ultimo ha anche eseguito alcune letture di passi scelti dell’ Autrice, pompeiana doc, nonché una serie di gustosi Aforismi, che furono la produzione tipica della Scuola Medica che da Salerno a partire dall’anno Mille irradio’ il proprio sapere medico e scientifico in tutta l’Europa del Medioevo. I relatori che hanno preceduto l’intervento di chiusura della autrice Ilenia Tamburro sono stati : l’architetto e nostro giornalista Federico L.I. Federico che ha presentato l’opera, dopo averne curato la prefazione, seguito dallo Psichiatra Antonio Morlicchio che si è soffermato sulla specificità della storia e della attività della Scuola Medica che è il vanto di Salerno. Fu proprio grazie alla Scuola che Salerno ricevette dall’Imperatore FEDERICO II il titolo di Civitas Ippocratica, nel corso del 1224, in occasione della fondazione della Università degli Studi di Napoli.
Ha concluso i lavori della presentazione del Libro l’autrice in persona, Ilenia Tamburro che ha intrattenuto con competenza e puntualità l’uditorio esponendo i motivi per i quali si è misurata con una simile fatica letteraria assolutamente rara, per essere un’opera prima. La Tamburro altresì ha illustrato le parti del libro dedicate alla Scuola Medica Spagirica di Paracelso e alla Cripta affrescata della Cattedrale di Anagni, la quale fu costruita poco dopo l’anno Mille dal Vescovo Pietro da Salerno. L’autrice poi concluso la presentazione dei più famosi aforismi della Scuola Medica e e le più diffuse rappresentazioni grafiche delle erbe medicinali dei Giardini della Minerva. Insomma un pomeriggio afflitto dalla canicola ma rinfrescato dalle brezze del “sapere in pillole” concepito a Salerno e diffuso in tutta l’Europa Medievale dalle mulieres e dai medici salernitani. Applausi convinti e numerosi hanno chiuso l’incontro letterario.
Articolo pubblicato il giorno 16 Giugno 2019 - 07:00