E’ stata depositata un’interrogazione parlamentare a firma di Paola Nugnes, senatrice del Movimento 5 stelle sulla crisi finanziaria che ha investito l’associazione “Comitato per il centro sociale”, l’ente gestore del Progetto di Accoglienza Sprar di Caserta, a causa della mancata erogazione dei fondi da parte del ministero dell’ Interno. Lo Sprar di Caserta, ha fatto sapere la senatrice, e’ il progetto del comune di Caserta piu’ grande della Campania. Accoglie 200 persone tra richiedenti asilo e rifugiati, per i quali prevede vitto, alloggio in 24 appartamenti in vari quartieri della citta’, assistenza sanitaria e legale, tirocini, percorsi di volontariato, scuola. Gli operatori impiegati sono 40. Il progetto Sprar, che terminera’ il 31 dicembre 2019, avrebbe dovuto ricevere lo scorso 15 marzo, l’ultima tranche del saldo 2018, circa 660mila euro. In merito la senatrice Paola Nugnes ha dichiarato: “Nonostante tale incomprensibile mancato trasferimento dei fondi, il progetto va avanti come previsto, con tutte le spese necessarie. Certe risposte non sono piu’ prorogabili, gli enti gestori hanno una esposizione di migliaia di euro verso i fornitori locali. Ormai l’associazione non ha piu’ soldi e il fido concesso dalla banca non potra’ essere rinnovato fino al trasferimento del saldo 2018. L’associazione non puo’ piu’ far fronte alle spese vive, in particolare, affitto degli appartamenti, spesa alimentare e acquisto dei farmaci, utenze degli appartamenti, poket money ai beneficiari, ed e’ stata costretta a rivolgersi al Banco Alimentare per la fornitura del cibo e alle parrocchie per i farmaci”. Secondo quanto ha affermato Nugnes, gli unici fondi trasferiti dall’ente locale all’ente attuatore sarebbero stati pari a 1.422.782,43 euro a fronte di un totale trasferito dal ministero al comune pari a 1.592.512,89 di euro, tale taglio non e’ stato confermato dal servizio centrale che, con comunicazione del 7 giugno tramite mail ha informato il Rup e gli enti gestori, che il taglio apportato dai revisori sulla rendicontazione 2017 non era stato confermato e che la somma di 169.730,46 euro era stata ritenuta ammissibile. Tale somma, secondo quanto ha fatto sapere la senatrice, sarebbe ancora trattenuta dal ministero dell’Interno. Ad oggi il ministero non avrebbe ancora provveduto a trasferire al comune l’importo di € 660.352,09 quale saldo finale del progetto per l’annualita’ 2018. Il comune di Caserta e’ in attesa anche del trasferimento dell’acconto 2019. Vi sono state gia’ delle denunce pubbliche in merito alla situazione descritta che hanno coinvolto tutti i cittadini della comunita’ casertana in ben due manifestazioni. Tutta la vicenda e’ stata amplificata dalla chiusura dell’ex canapificio, sede storica dell’associazione “Comitato per il centro sociale”, sotto sequestro dal 12 marzo 2019 in attesa che la proprieta’, della Regione Campania, proceda ai lavori di messa in sicurezza. Domani sera in Villa Giaquinto a Caserta si terra’ il concerto gratuito, diretto dal jazzista Pietro Condorelli e con piu’ di 60 musicisti a sostegno dell’ex Canapificio, il centro sociale finito sotto sequestro da piu’ di due mesi su decisione della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Ce).
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