Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato gli arresti domiciliari nei confronti di Diego Fasano, 46 anni, e di Salvatore Ansani, 42 anni, rispettivamente amministratore di fatto e direttore della infrastruttura IT di E-Surv, arrestati in un blitz congiunto di Ros, GdF e Polizia Postale, lo scorso 22 maggio, nell’ambito dell’inchiestra della sezione cybercrime della Procura di Napoli sul software spia Exodus. Attraverso il ‘captatore’ informatico, ideato dalla società calabrese E-Surv ed usato illecitamente, secondo quanto emerso dalle indagini, circa 80 Terabyte di dati riferibili ad attività investigative e di intercettazione informatica di numerose procure italiane sono stati illecitamente trasferiti sui cloud di Amazon, negli Stati Uniti. A Fasano e Ansani gli inquirenti (i pm Onorati, Curatoli e Pavia, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli) contestano i reati – continuati e in concorso – di accesso abusivo a sistemi informatici, intercettazioni illecite, trattamento illecito di dati e frode in pubbliche forniture. I circa 80 terabyte di dati sono riferibili a oltre 800 attivita’ di intercettazione molte delle quali, ben 234, realizzate senza che gli inquirenti ne fossero a conoscenza, attraverso ‘infezione’ dei dispositivi come computer, tablet e cellulari.
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2019 - 18:20