Napoli. Pene quasi dimezzate dai giudici della quarta sezione della Corte di Assise di Appello nei confronti dei tre baby killer di Secondigliano che la notte tra il 9 e 10 aprile 2016 uccisero il 21enne Fabio Giannone, travolgendolo con un’auto e poi organizzarono un finto incidente stradale. In primo grado erano stati tutti condannati a 30 anni di carcere ma la Corte di Assise di Appello ha quasi ribaltato le condanne riducendole sensibilmente. Vincenzo De Luca รจ stato condannato a 19 anni e otto mesi; Pasquale Paolo condannato a 17 anni e infine a Simone Scaglione la pena minore, ovvero 14 anni di reclusione. Una storia di violenza e di vendette familiari incredibili all’interno di un contesto criminale e camorristico anche se lo sfortunato Fabio Giannone era estraneo a quel contesto. Una storia incredibile.
I primi due avevano investito con un’ auto rapinata Giannone, che viaggiava in sellaย uno scooter, per vendicarsi di un pestaggio subito ad opera di Giannone e del fratello il 4 gennaio 2016, nel quale De Luca aveva riportato numerose fratture. Il pestaggio era stato causato dal danneggiamento delle vetrine di un negozio di abbigliamento di proprietร di uno zio dei fratelli Giannone, avvenuto nella notte del Capodanno 2015 da parte di De Luca. Il cadavere di Giannone fu trovato sotto una “Citroen C3”, abbandonata al centro della carreggiata con le porte aperte. Accanto vi era uno scooter “Honda SH” di proprietร di Giannone. Grazie alle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato Secondigliano accertarono che Giannone fu investito volontariamente da De Luca. Il giovane, noto come ‘o dannato, che era evaso dagli arresti domiciliari, si era poi costituito la stessa notte dell’omicidio al Commissariato di Polizia di Giugliano.ย Pasquale Paolo, anchโegli ai domiciliari ma per droga, รจ il figlio di Raffaele detto โoโ Rochetsโ, detenuto e considerato in passato uno dei capipiazza dei Di Lauro, vicino in particolare al boss Paolo detto โCiruzzo oโ milionarioโ per la zona di Secondigliano. Giannone infine, era il figlio di Ciro, ammazzato il 1 febbraio 2002 in un agguato di camorra: secondo gli investigatori proprio il clan lo decise perchรฉ avrebbe dato fastidio in qualche maniera, ma lโindagine si รจ conclusa senza lโindividuazione dei responsabili, almeno finora. Un altro congiunto della vittima del finto incidente stradale รจ Claudio, suo zio, finito in manette per armi anni fa.ย Vincenzo De Luca sarebbe stato lโideatoreย dellโomicidio perย vendicarsi delย pestaggio avvenutoย il 4 gennaio del 2016,ย tre giorni dopo cheย la vetrina delย negozio diย abbigliamento delloย zio di Giasone eraย andata in frantumiย nel corso deiย festeggiamenti perย il nuovo anno. Ilย 21enne gliย addebitava laย responsabilitร ย dellโaccaduto e cosรฌย era scattata laย spedizione punitiva.ย โOโ dannatoโ, cheย non รจ ritenutoย legato allaย criminalitร organizzata cosรฌ come lโamico Pasquale Paolo, ha un tatuaggio che riporta il soprannome, che evidentemente gli piace molto e rispecchia il suo carattere: uno che non si arrende mai.
Lโ8 giugno del 2017 arriva la svolta nelle indagini. Il pm ascoltando le intercettazioni tra i familiari di Vincenzo De Luca al carcere di Poggioreale dovโera detenuto decidono di eseguire un decreto di perquisizione. Allโinterno della cella sequestrano al ragazzo il giubbotto di colore blu scuro con il quale era entrato in galera il giorno che si รจ consegnato e le lettere che aveva ricevuto dai familiari. Nel coro del sequestro il ragazzo crolla e decide di rendere dichiarazioni spontanee. Dice di aver voluto dare una lezione a Giannone per motivi personali. La sera dellโomicidio aveva percorso piรน volte le vie del quartiere alla ricerca di Fabio. Di averlo visto affacciato al balcone e di essere stato istigato dallo stesso. Motivo per il quale lo aveva speronato con lโintento di procurargli lesioni. Perรฒ lo aveva travolto e non riuscendo a fermare il veicolo lo aveva ucciso, ma non voleva. Tre giorni dopo un nuovo interrogatorio, questa volta davanti al pm, ma con delle correzioni. Secondo lโaccusa perchรฉ indottrinato dal padre.
De Luca Vincenzo: ยซEh, mi sono accusato del reato. Ed si. Si. Cosa. Hanno detto, noi sappiamo che sei stato minacciatoยป.
De Luca Raffaele: ยซEh, ti sei fatto. Ti sei messo a piangere? Coseยป.
Vincenzo: ยซComeยป.
Raffaele: ยซChe non lo volevi fare apposta?ยป.
Vincenzo: ยซCome. Che io non lo volevo fare apposta. Ha detto: noi lo sappiamo che รจ una famiglia di infami, che ti hanno fatto male, hai fatto un sacco di ricoveri. E poi รจ cosรฌ, รจ cosรฌ, รจ cosรฌ, รจ cosรฌ. Chi ci stava con te? Io stavo solo io, stavo solo io nella macchina, lโho visto arrivare al lato sinistro e lโho…ยป.
Raffaele: ยซ…incomprensibile…ยป.
Vincenzo: ยซNo, di lato! Ho detto, io lโho solo tamponato. Lโho solo tamponato perรฒ non sono riuscito a prendere il controllo della macchina e lโho fatto, non lo so se, gli sono passato per dosso. Non so nulla. Hanno detto, noi questo lo sappiamo che รจ stato un omicidio volontario e poi mi ha dato le carte, 575 e 577ยป.
Raffaele: ยซChe?ยป.
Vincenzo: ยซOmicidio aggravatoยป.
Raffaele: ยซAggravato?ยป.
Vincenzo: ยซPoi cala la pena, hai capito?ยป.
Raffaele: ยซSi sapevaยป.
Vincenzo: ยซAh!ยป.
Raffaele: ยซSi sapevaยป.
Vincenzo: ยซErano tre di loro vennero, cโera lโispettore quello con gli occhialiยป.
Raffaele: ยซQuello con il mellone? Quello quella quarta sezione di Secondiglianoยป.
Vincenzo: ยซEh. Ispettรฒ io tengo 21 anni. Senza che perdiamo tempo, ho detto io. Sono stato io. E lui mi fa: โDe Lรน la mia parola contro la tuaโ. Io ti aiuto perรฒ lโindagine non la chiudoยป.
Raffaele: ยซHai detto che la strada era a senso unico?ยป.
Vincenzo: ยซNoยป.
Raffaele: ยซNon stava a senso unico sto ragazzo?ยป.
Vincenzo: ยซNoยป.
Raffaele: ยซNon stava a senso unico?ยป.
Vincenzo: ยซNoยป.
Raffaele: ยซDa dietro?ยป.
Vincenzo: ยซDi latoยป.
Raffaele: ยซLe telecamere non pigliavano bene, le telecamere non si pigliavano beneยป.
Vincenzo: ยซPerรฒ mi ha riconosciuto la cosciaยป.
(da sinistra nella foto Vincenzo De Luca, Pasquale Paolo e la vittima Fabio Giannone)
Articolo pubblicato il giorno 2 Giugno 2019 - 09:01