A Napoli la polizia penitenziaria blocca spaccio di droga a Scampia, al torneo di calcetto per i detenuti minorenni di Airola in provincia di Benevento. A riportare la notizia, in una nota, è Carmine d’Avanzo, coordinatore nazionale della Giustizia Minorile per il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: “Nel pomeriggio di martedì, presso il Centro Sportivo Arci Scampia di Napoli, una Associazione no-profit aveva organizzato un torneo di calcetto, al quale partecipava, tra le altre squadre, anche quella formata da alcuni detenuti dell’IPM di Airola, regolarmente autorizzati dal Tribunale dei Minori. Tra la folla accorsa ad assistere alla partita, assiepata lungo la rete di recinzione, un ragazzo ha avvicinato un detenuto ristretto nell’Istituto minorile sannita e gli ha consegnato un involucro contenente sostanza probabilmente stupefacente, sicuramente destinata al consumo da parte dello stesso, nonché dell’utenza reclusa presso detto carcere minorile. Il personale di Polizia Penitenziaria di scorta, saggiamente e diligentemente posizionato nelle varie zone del terreno di gioco per presidiare tutta l’area e tenere cosi sotto controllo tutta la recinzione perimetrale del campetto, si è subito accorta dello scambio che si stava concretizzandosi ed è immediatamente intervenuto, ponendo in essere una brillante operazione che ha permesso il sequestro dello stupefacente e disponendo nel contempo la temporanea sospensione della partita”. Per d’Avanzo”questi ulteriore sequestro, che giunge a distanza di poco tempo dal ritrovamento di altri piccoli quantitativi sempre di sostanza stupefacente, a seguito di ordinaria perquisizione, avvalora ancor di più l’allarme lanciato di recente dal SAPPE sui seri rischi per l’ordine e la sicurezza interna che sta correndo, ultimamente, l’IPM di Airola”. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, evidenzia come “quanto si sta verificando nel carcere minorile sannita è la dimostrazione eloquente che la condizione lavorativa in tale struttura, sta diventando sempre più delicata e difficile; questo, pur potendo contare, sempre e comunque, sull’impegno e spirito di sacrificio del personale tutto della Polizia Penitenziaria”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2019 - 17:51