Ieri era un venerdì di luglio, piena estate, abbiamo avuto un incasso pari a zero. Se continua così saremo costretti in poco tempo a chiudere”. Il piano traffico predisposto per le Universiadi non ha mandato in tilt soltanto la movimentazione delle auto, ma rischia di far chiudere alcune attività commerciali che sono rimaste completamente isolate. “Senza alternative – spiega Giuseppe Vesi, con la pizzeria che resta completamente tagliata fuori – non riusciamo neanche a far scaricare i fornitori. Non ci è stata proposta alcuna alternativa e il parcheggio più vicino resta piazza Vittoria”. Diciotto dipendenti, compreso il rinforzo di recenti assunzioni fatte proprio in funzione del presunto arrivo degli ottomila atleti partecipanti più gli accompagnatori, un locale che fa della sua filosofia gourmet un cavallo di battaglia, con una offerta graditissima al pubblico – di solito in questo periodo di estate piena con la città brulicante di persone che animano il by night cittadino, i nostri numeri sono ben altri, sia per l’offerta di qualità, sia per la posizione di fronte ad uno degli scorci più suggestivi del lungomare”. “Le Universiadi – prosegue Giuseppe Vesi – rappresentano certamente un bel momento per la città ed in quanto napoletani ne siamo orgogliosi. Ma, ai tanti atleti ed accompagnatori provenienti da tutto il mondo, come facciamo a far assaggiare la nostra pizza se non possono arrivare da noi”. L’invito di Giuseppe Vesi e degli imprenditori che sono stati tagliati fuori è quello di rivedere il piano del traffico e permettere alla attività fino a pochi giorni fa meta di napoletani e stranieri provenienti da tutto il mondo, di svolgere il loro lavoro in serenità, affinché le Universiadi non diventino quasi per tutti una opportunità e solo per pochi, invece, un danno economico notevole.
Articolo pubblicato il giorno 29 Giugno 2019 - 14:29