Napoli. C’ un grave pericolo di infezione all’ospedale Vecchio Pellegrini perché due pazienti in cura al reparto di chirurgia plastica per tumori alla pelle sono risultati positivi all’ Acinetobacter Baumanni che crea gravi problemi alle vie respiratorie. Il reparto nel frattempo è stato spostato e la direzione sanitaria ha subito emanato un protocollo per tutti i dipendenti, medici, infermieri e operatori socio sanitari, che lavorano nel reparto. Il 3 giugno il Direttore sanitario Maria Corvino ha scritto ai vari dirigenti dei reparti interessati chiedendo la massima attenzione. C’è grande fibrillazione tra i dipendenti dell’ospedale anche perché nonostante i reparti vuoti all’ospedale del Mare (dove il chirurgo plastico è presente solo il giovedì e il venerdì) arrivano appunto da quell’ospedale numerosi pazienti per farsi visitare nel reparto di chirurgia plastica. Ed è probabile che il batterio sia stato portato da pazienti provenienti da quell’ospedale. Parliamo di pazienti con ferite e perdite di sostanze che (anche se visitati per ultimi) fanno la fila in una sala d’attesa comune con altri pazienti con patologie diverse. Davanti a questo pericolo la direzione sanitaria ha chiesto ai chirurghi plastici di predisporre un carrellino con gli strumenti dedicato a quelle patologie. medici e personale sanitario dovranno indossare obbligatoriamente camici e guanti monouso e sterili. Inoltre gli strumenti chirurgici (se non monouso) devono essere prima decontaminati e poi sottoposti a sterilizzazione.Gli stessi strumenti vanno poi segnalati al servizio di sterilizzazione per essere “lavorati” separatamente. Al termine della medicazione tutto il materiale va smaltito inc contenitori per rifiuti contaminati speciali che dovranno essere immediatamente chiusi; il carrello va sanificato con soluzione a base di ipoclorito di sodio; la biancheria del lettino va smaltita nei sacchi rossi e infine al termine della seduta ogni superficie, ripiano, oggettistica va ripulita dagli addetti al servizio di pulizia sempre con soluzione base di ipoclorito di sodio.
Articolo pubblicato il giorno 6 Giugno 2019 - 14:42