Napoli. Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza dell’edificio dal quale, sabato scorso, si é staccato un pezzo di cornicione, uccidendo Rosario Padolino, il commerciante 66enne, in via Duomo a Napoli. La messa in sicurezza riguarda due edifici: quello dal quale si é staccato il cornicione e quello adiacente. Solo al termine delle operazioni, le 30 famiglie sgomberate potrebbero fare rientro a casa. La decisione è stata presa dalla Procura di Napoli, che ha sequestrato le facciate dei due stabili. I negozi del tratto di via Duomo sono chiusi, così come sono fermi i lavori del cantiere per la pavimentazione della strada. Nel frattempo è partita la fase operativa dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli con l’acquisizione presso l’ufficio sicurezza abitativa del comune di napoli di tutta la documentazione relativa ai du stabili interessati ovvero i civici 228 e 238 . L’inchiesta condotta dal pm Giorgia De Ponte, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso mira ad accertare tutte le presunte responsabilità ed omissioni comprese quelle degli amministratori dei due condomini. E per questo che si stanno acquisendo anche tutte le documentazioni sulle assemblee e quanto altro prodotto per la tutela e messa in sicurezza dell’edificio. In giornata dovrebbe essere conferito l’incarico per l’autopsia dello sfortunato commerciante Rosario Padolino e contemporaneamente dovrebbero partire gli avvsi di garanzia, come atto dovuto, con l’accusa di omicidio colposo.
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