E’ morto probabilmente per annegamento Giuseppe Mercuri, il pensionato 68enne di Pago Veiano ritrovato, a tre giorni dalla sua scomparsa, in una fossa profonda e piena d’acqua lunedì scorso. E’ questa la prima ipotesi del medico legale, Massimiliano Dell’Aquila, che ha effettuato l’autopsia. La certezza però potrà essere data ai familiari solo al termine dei 90 giorni chiesti per gli esami istologici. Una vicenda con un triste epilogo che vede indagate tre persone dalla procura: due eredi del fondo di contrada Torre in cui il corpo di Mercuri è stato ritrovato e una terza persona che ne coltivava una parte. L’ipotesi è che il 68enne sia caduto accidentalmente nella fossa perché non era visibile.
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