Il Milan resta appeso tra Uefa e Tas ma vola a Madrid per una missione ‘Real’. Se da una parte i rossoneri continuano ad attendere una comunicazione ufficiale sul ‘consent award’ per capire se parteciperanno o meno alla prossima Europa League, dall’altra la dirigenza al gran completo – capitanata dal dt Maldini e dal Cfo Boban – e’ in queste ore in Spagna per un incontro esplorativo con il direttore sportivo degli spagnoli, Jose’ Angel Sanchez: il Real infatti, dopo aver speso oltre 300 milioni sul mercato e nonostante la cessione di Marcos Llorente all’Atletico, e’ in ‘overbooking’, con giocatori in esubero – Ceballos su tutti ma la valutazione e’ di 50 milioni – soprattutto a centrocampo, il reparto dove il Milan sta concentrando i propri sforzi economici principali. Presto verranno annunciati Ricky Massara come nuovo ds, Maurizio Ganz come tecnico del femminile e Angelo Carbone come responsabile del vivaio, ma l’attenzione e’ tutta rivolta alla telenovela con la Uefa, con un verdetto che continua a slittare e a tenere in scacco anche Roma e Torino. Secondo fonti vicino al club rossonero, ci sarebbero dei ‘tempi tecnici’ e dei ‘passaggi’ da rispettare davanti al Tas, dove oggi erano in programma due udienze ma non quella tra gli avvocati del Milan e i funzionari della Camera Giudicante della Uefa. La comunicazione del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna potrebbe essere quindi ”questione di giorni” e non piu’ di ”ore”, come filtrava ad inizio settimana. Una situazione grottesca nella quale, pero’, il Milan non vuole farsi trovare impreparato: dopo aver acquistato Krunic dall’Empoli (8 milioni piu’ 2 di bonus) e raccolto in sede informazioni per Sensi (Sassuolo), Diawara (Napoli), Torreira (Arsenal) e Veretout (Fiorentina), Boban e Maldini cercheranno di capire in prima persona se il Real Madrid offrira’ una sponda utile sul mercato. E mentre Giampaolo incassa il primo messaggio social del Ministro degli Interni Matteo Salvini (”Benvenuto Mister, col Milan sempre nel cuore”), lo stesso Boban – intercettato fuori dal suo albergo nella notte di ieri – si lascia andare ad una semplice considerazione: ”Speriamo di fare un Milan piu’ forte rispetto a prima”. Il minimo sindacale per puntare ad un posto in Champions League.
Articolo pubblicato il giorno 20 Giugno 2019 - 20:56
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