Sarà Michele Placido il protagonista del prossimo appuntamento di “Irpinia Madre Contemporanea”, il festival culturale e artistico che punta a riscoprire la storia e la bellezza degli antichi borghi d’Irpinia. Sabato 8 giugno alle ore 20,30 nell’antica cittadina di Conza della Campania, importante insediamento romano e longobardo che domina la valle del fiume Ofanto, l’attore e regista si esibirà nel recital“Letto a una piazza”.Lo spettacolo è un viaggio tra alcune delle più belle pagine della poesia e del teatro di tutti i tempi: Placido interpreterà Dante, Neruda, Montale e D’Annunzio, intrecciando tali versi con passi da grandi autori napoletani, come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani ed Eduardo De Filippo. Ad accompagnarlo ci saranno i musicisti Gianluigi Esposito e Antonio Saturno che ripercorreranno le più belle canzoni napoletane di sempre, da Di Giacomo a Sergio Bruni. La terza edizione di “Irpinia Madre Contemporanea”, realizzata con il contributo della Regione Campania(POC Campania 2014-2020) e patrocinata dal MIBAC, e ideata e organizzata da Antonia De Mita con la direzione artistica di Anton Giulio Onofri, proseguirà fino al 23 giugno con un “crescendo” di musica. L’11 giugno a Montefalcione si esibirà in concerto il Sestetto Stradivari, ensemble composto da sei musicisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli “archi” David Romano e Marlène Prodigo (violini), Raffaele Mallozzi e David Bursack (viole), Diego Romano e Sara Gentile (violoncelli), apprezzati per il suono raffinato, l’affiatamento e la precisione, e impegnati costantemente in tutto il mondo nei programmi delle più importanti istituzioni musicali. Il 16 giugno il festival tornerà a omaggiare Carlo Gesualdo. A Montaguto, uno specialista della musica antica come Marco Berrini dirigerà il Coro polifonico EquiVoci in un programma dedicato al grande madrigalista e a tanti altri importanti autori del Rinascimento. La memoria del “principe dei musici” rappresenta uno dei temi principali di “Irpina Madre Contemporanea”, che nel 2015 promosse fortemente l’apertura del castello di Gesualdo dopo 400 anni con un appuntamento a cui presero parte alcuni dei più importanti esperti internazionali della polifonia, tra cui proprio Berrini. Per il gran finale, il 23 giugno a Guardia dei Lombardi è atteso Peppino di Capri, che in concerto ripercorrerà la sua straordinaria carriera proponendo molti dei suoi indimenticabili successi.
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