Dal 4 luglio in libreria e in fumetteria ‘Il commissario Ricciardi. Dieci centesimi e altre storie’. Il volume, pubblicato da Sergio Bonelli Editore, raccoglie quattro storie a fumetti del poliziotto creato da Maurizio de Giovanni che firma tutti i soggetti, mentre i quattro racconti sono sceneggiati da Sergio Brancato, Claudio Falco, Paolo Terracciano e disegnati da Daniele Bigliardo, Lucilla Stellato, Luigi Siniscalchi e Alessandro Nespolino. Si parte con la storia che dà il titolo al libro: ‘Dieci centesimi’, con la sceneggiatura di Sergio Brancato e i disegni di Daniele Bigliardo. Una storia speciale, una sorta di prequel della saga che ci permette di comprendere perché il Commissario Ricciardi, che ritroviamo diciottenne in questo volume, dedichi la propria esistenza a indagare la fine della vita degli altri. Il secondo racconto a fumetti, ‘Partire e lasciare’, sceneggiato da Paolo Terracciano e disegnato da Alessandro Nespolino, vede invece protagonista un bambino abbandonato in ospedale dalla madre in uno stato terminale di difterite. Sarà il dottor Modo a cercare di curarlo. In ‘Un mazzo di fiori’, sceneggiato da Paolo Terracciano e disegnato a Lucilla Stellato, il brigadiere Maione insegue invece un ladruncolo che, pur potendo rubare dei soldi, ha invece misteriosamente portato via un mazzo di fiori. Perché l’ha fatto? E perché Maione, di solito rigidamente ligio alla propria professione, deciderà di non arrestarlo? Chiude il volume la storia sceneggiata da Claudio Falco e disegnata da Luigi Siniscalchi, ‘Febbre’, che racconta una “febbre” particolare: quella per il gioco, la stessa narrata da Matilde Serao nel suo ‘Il paese di Cuccagna’ (1890). In questo caso, Ricciardi dovrà indagare sulla morte di un veggente cieco, un personaggio tipico della Napoli degli anni Trenta, un individuo che in sogno “riceve” delle immagini e le racconta perché siano poi tradotte in numeri da giocare. Ma chi ha voluto ucciderlo? Correda il libro, anche la preziosa galleria di disegni inediti di Daniele Bigliardo, che regala ai lettori tutto il sapore dei vicoli, delle vie e delle piazze napoletane in cui il commissario Ricciardi incontra donne misteriose e scugnizzi sbarazzini e, naturalmente, tutti i “suoi morti”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2019 - 10:40