E’ normale, legittimo e regolare che le tariffe GORI Spa, il soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Territoriale Ottimale 3 Sarnese-Vesuviano della Campania, fluttuino aumentando e impennandosi a dismisura come purtroppo ben conoscono e subiscono gli utenti?”. A denunciarlo è la deputata Teresa Manzo del Movimento 5 Stelle nella sua interrogazione rivolta al Ministro Sergio Costa dopo che la delibera 63/2018 l’Autorità (ARERA) ha accertato la violazione da parte di Gori spa delle disposizioni in materia di regolazione tariffaria del servizio idrico integrato e ha irrogato alla medesima una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 491.000 euro. “A quanto risulta dalle numerose segnalazioni che mi giungono quotidianamente dai cittadini Campani dell’ATO3, la GORI pratica delle tariffe elevatissime, incomparabili con quelle di altri territori e altre regioni – attacca Manzo – C’è il sospetto che i gestori GORI non raggiungendo forse l’equilibrio economico-finanziario scarichino addosso agli utenti gli ulteriori costi di gestione”. “La GORI Spa deve garantire la gestione del servizio idrico secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità – sottolinea la portavoce – così come si legge nella Carta del Servizio Idrico Integrato – redatta dalla stessa Spa e definita come lo strumento con cui si impegna a garantire i diritti dei propri clienti”. Con lo stesso provvedimento, l’Autorità ha, altresì, prescritto alla stessa società di restituire gli importi addebitati agli utenti a titolo di tariffa di depurazione, per gli anni 2012 e 2013, in violazione di quanto previsto dalla delibera 585/2012/R/idr. “Ricordo che la società GORI Spa gestisce il servizio idrico in 76 comuni nell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Campania – aggiunge – e, a dispetto delle gravi carenze e obsolescenze degli impianti, frequenti disservizi, e carenza idrica, applica tariffe tra le più care in Italia”. “Tra l’altro, non bisogna dimenticare che la stessa GORI Spa incassa milioni di euro dalla Regione Campania – conclude la deputata Teresa Manzo – quindi chiedo ufficialmente al Ministro di intervenire al fine che siano garantiti lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture idriche e si metta in atto altresì una razionalizzazione delle tariffe in modo tale che esse non siano vessatorie per l’utenza”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2019 - 19:59