Le acque antistanti l’arenile di Castellammare di Stabia sono a elevato tasso di inquinamento. Da recenti rilievi effettuati dall’Arpac sono emersi valori di enterococchi intestinali ed escherichia coli al 90 % in meno del limite massimo consentito, tali da non rendere balneabili le acque. La stessa Regione Campania, con delibera di giunta numero 881, con la quale era approvata la classificazione delle acque di balneazione per l’anno 2019, definiva “scarsa” la qualità delle acque nel tratto antistante la Villa Comunale. E’ paradossale che a un importante stanziamento di risorse per il Lungomare cittadino non corrispondano provvedimenti di bonifica per migliorare la qualità delle acque. Una situazione che rischia di danneggiare gravemente l’economia di Castellammare, con inevitabili riverberi anche sull’area sorrentina, ora che la stagione estiva è di fatto entrata nel vivo”. Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo, che sulla questione ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale.
“Dal governatore De Luca e dall’assessore all’Ambiente Bonavitacola – sottolinea Cirilllo – vogliamo sapere se sono previsti interventi di bonifica sull’arenile di Castellammare di Stabia, se e quante risorse sono state stanziate risorse e se è stato predisposto un piano per garantire la balneabilità. Riteniamo necessario mettere in campo al più presto tutte le misure necessarie per la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini stabiesi e dei tanti turisti e visitatori che dalle prossime settimane cominceranno ad affollare l’area dell’arenile”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2019 - 21:36