Il grande bluff dei finanziamenti previsti dai Piani di sviluppo rurale ha già svelato la prima grande bugia del consigliere all’Agricoltura di De Luca Franco Alfieri. L’indagato per voto di scambio politico mafioso, sbandierando tanto di circolare, aveva fissato al 31 maggio il termine entro cui concludere l’istruttoria dei progetti per accedere ai finanziamenti per i Psr. Finanziamenti che, giova ricordarlo, sulla base di una stima di Coldiretti Campania andrebbero a coprire appena il 10% dei progetti, tenuto conto che la media del valore dei 4.558 progetti supera i 200 mila euro. Alla presa in giro si è già aggiunta la beffa. Il 31 maggio è trascorso già da sette giorni e ad oggi non c’è traccia di graduatoria. Parliamo di progetti per ammodernamenti strutturali (tipologia 4.1.1) e insediamento dei giovani agricoltori (cluster tipologia 4.1.2 con la tipologia 6.1.1)”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano. “Non solo – prosegue Cammarano – non si è stati in grado di prevedere una spesa congrua con il fabbisogno reale, ma neppure sono stati rispettati i tempi di attesa, che a quanto pare risultano essere ancora lunghi. Disattesa del tutto la delibera 26 del marzo 2018, che definiva un preciso cronoprogramma e l’istituzione di una task force che monitorasse lo stato di avanzamento delle istruttorie. Sostenuti con i contributi previsti, i progetti presentati avrebbero dato un impulso importante a un settore fondamentale per l’economia della Campania, ma che questa amministrazione regionale ha messo in ginocchio”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2019 - 20:59