Dovranno comparire dinanzi alla corte partenopea all’inizio di luglio: Gregorio D’Ambra, 46enne di Orta di Atella; Pasquale Cinquegrana, 68 anni di Sant’Arpino; Francesco Paolo Cinquegrana, 47enne di Sant’Arpino; Michele Belardo, 56 anni di Sant’Arpino; Lucia Marroccella, 60enne di Succivo; Carmela Iorio, 52 anni di Sant’Arpino; Maria Rosaria Iorio, 48 anni di Sant’Arpino; Domenico Iorio, 51 anni di Sant’Arpino; Agostino Iorio, 40 anni di Sant’Arpino; Elisabetta Cristiano, 39 anni di Frattaminore; Alfonso D’Ambra, 41 anni di Sant’Arpino; Luigi Dell’Aversana, 53 anni di Sant’Arpino; Ferdinando Cinquegrana, 55 anni di Sant’Arpino; Carmela Reccia, 49 anni di Sant’Arpino; Salvatore Chianese, 39 anni di Orta di Atella; Angelo D’Ambra, 76 anni di Sant’Arpino.
Per tutti l’accusa è, a vario titolo, quella di aver realizzato una lottizzazione abusiva di un terreno in località Ferrumma a Sant’Arpino realizzando anche una strada di accesso ai lotti non accessibili e l’allaccio abusivo all’Enel ed alla Telecom oltre alla realizzazione di manufatti, alcuni completi altri in via di costruzione.
Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Nello Sgambato, Domenico Pigrini, Giovanni Lamberti, Michele Basile, Bartolomeo Mariniello e Pietro La Manna.
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2019 - 15:08