Dopo il nulla di fatto di ieri al Mise, prosegue lo sciopero dei lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise, che si astengono dal lavoro da martedi’ scorso, come risposta all’annuncio dei vertici societari di avviare la procedura di licenziamento per 350 dei 706 addetti del sito casertano. Oggi in un’assemblea, i lavoratori, con i loro rappresentanti sindacali, hanno deciso un pacchetto di iniziative di protesta, a partire da lunedi’ primo luglio, quando all’Unione Industriali di CASERTA si terra’ il primo degli incontri previsti per legge e relativi alla procedura di licenziamento; in quella circostanza, i dipendenti saranno in presidio davanti alla sede di Confindustria CASERTA, in via Roma, cuore della citta’. “Cercheremo di farci sentire il piu’ possibile – promette Mauro Musella, dipendente nonche’ delegato dei metalmeccanici della Uil (Uilm) – perche’ gli industriali devono capire che non si possono prendere unilateralmente decisioni cosi’ importanti per il futuro di tante persone”. Tra le altre iniziative un gazebo informativo fuori all’azienda, ubicata nell’area industriale di Marcianise, e appelli alla cittadinanza perche’ siano concretamente vicini ai dipendenti Jabil.
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