Il boss Domenico Belforte può usufruire di due ore d’aria al giorno e di un’ora di socialità con gli altri detenuti. E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione respingendo il ricorso presentato dal Ministero della Giustizia contro il boss del clan di Marcianise detenuto al carcere duro. Il Ministero aveva presentato ricorso contro il provvedimento del tribunale di Sorveglianza di Sassari che aveva ‘aumentato’ il periodo di uscita dalla cella del capoclan, in particolare relativamente all’ora di socialità. “La permanenza del detenuto all’aria aperta – si legge nelle motivazioni della Cassazione rese note pochi giorni fa – risponde ad esigenze igienico-sanitarie, mentre lo svolgimento delle attività in comune in ambito detentivo è valorizzata nell’ottica di una tendenziale funzione rieducativa della pena, che non può essere del tutto pretermessa neppure di fronte ai detenuti connotati da allarmante pericolosità sociale, come appunto quelli sottoposti al regime differenziato di cui all’art. 41 bis”.
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