Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
Napoli. Il clan Contini, nell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, lucrava anche sui decessi: la circostanza emerge dall’inchiesta della Procura di Napoli sull’Alleanza di Secondigliano che oggi ha portato a un maxi blitz interforze in tutta Italia. Chi aveva necessità di riavere quanto prima la salma di un proprio congiunto deceduto non doveva fare altro che rivolgersi agli uomini del clan. Versando 500 euro, ovviamente a nero, la camorra falsificava i documenti attestando che il paziente, che in realtà era morto, era invece vivo e poteva anche essere dimesso. I congiunti, a questo punto, se lo potevano portare a casa con un’ambulanza
Vallo della Lucania. La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della Procura della Repubblica,… Leggi tutto
È stato assolto con formula piena, "perché il fatto non sussiste", il senologo e medico-chirurgo… Leggi tutto
Maltrattamenti e omicidio colposo. Queste le accuse mosse contro gli zii di Alessandra, la bambina… Leggi tutto
Napoli. Un furto con scasso ha avuto luogo all'Ospedale del Mare durante le ore diurne,… Leggi tutto
Nocera Inferiore. Una violenta rissa si è verificata davanti al pub "Bad Bros", causando gravi… Leggi tutto
Una nuova ondata di maltempo sta per interessare Napoli e l'intera Campania. L’anticiclone si sta… Leggi tutto