“Sbollita la delusione e la rabbia ci si rivedra’ qui. Non tifero’ mai contro la squadra che amo. Prendiamoci del tempo e diamo fiducia alla societa'”. Le parole vergate su twitter da uno dei tanti tifosi della Juve sono il termometro con cui misurare la febbre che ha pervaso la tifoseria bianconera dopo l’ufficializzazione dell’arrivo in panchina di Maurizio Sarri. Accanto a chi parla di “ripiego”, e a chi per ragioni tecniche preferiva Guardiola (e forse si era fatto il gusto per via di certi rumors, c’e’ chi ricorda con sconcerto le sue rodomontate in chiave antijuventina degli anni passati, quando il tecnico era alla guida del Napoli. Si ripescano le celebri foto del ‘dito medio’ mostrato alla tifoseria, le geremiadi sul calendario che imponeva ai partenopei di “giocare sempre prima della Juve”, la presunta minaccia di querelare (era il 2017) chiunque parlasse di un suo eventuale passaggio alla panchina bianconera. Ma alla fine l’affetto per la squadra finisce sempre per prevalere. Non a caso uno dei post che raccoglie i maggiori consensi e’ quello dell’utente ‘Willy Signori’: “E’ il mio preferito? E’ il piu’ bravo di tutti? E’ quello che avrei sperato? No. E’ l’allenatore della Juventus? Si’. E allora basta questo. Daje Sarri, forza Juve”. (
Articolo pubblicato il giorno 16 Giugno 2019 - 19:52