“Il porto sepolto”, confluita nel 1942 nella raccolta L’allegria, di Giuseppe Ungaretti. Corrado Stajano e “Eredita’ del Novecento”. E anche Leonardo Sciascia. Gino Bartali, il grande campione di ciclismo entra nelle tracce della maturità di quest’anno. Partendo da un articolo di Cristiano Gatti del 2013, i ragazzi dovranno riflettere sui meriti non solo sportivi del Bartali uomo che con la sua bicicletta non ha esitato a infilare nel telaio documenti falsi per consegnarli agli ebrei braccati dai fascisti salvandoli dalla morte. “Istruzioni per l’uso del futuro” partendo da un testo dello storico dell’arte e saggista Tomaso Montanari é un’altra delle tracce della maturità.Sono queste alcune tracce per la prima prova scritta dell’esame di maturitè 2019.Le commissioni d’Esame coinvolte quest’anno sono 13.161 per 26.188 classi. I candidati iscritti alla Maturità sono 520.263, di cui 502.607 interni e 17.656 esterni. Il tasso di ammissione all’Esame e’ stato del 96,3%.
Sette le tracce. Due per il tema letterario, tre per il tema argomentativo (novità che sostituisce il saggio breve) e due per il tema d’attualità.
La poesia “Risvegli” tratta dalla raccolta “L’allegria, il porto sepolto” di Giuseppe Ungaretti è una delle tracce per la prima prova scritta dell’esame di maturità 2019: la scelta del poeta era stata prevista dal 23% degli studenti. Poi c’è Leonardo Sciascia con “Il giorno della civetta”. Per i testi argomentativi ci sono un testo tratto da Tommaso Montanari: “Istruzioni per il futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà”, sul valore del patrimonio culturale; un testo tratto da Steven Sloman – Philip Fernbach “L’illusione della conoscenza” e per il terzo c’è un brano tratto dall’introduzione di Corrado Stajano giornalista e scrittore, con la raccolta di saggi “La cultura italiana del Novecento”.
Per quanto riguarda le tracce sul tema di attualità, la prima parte da un testo tratto dal discorso del prefetto Luigi Viana, in occasione delle celebrazioni del trentennale dall’uccisione del Prefetto Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo. La seconda invece, su sport e storia, parte dall’articolo del giornalista Cristiano Gatti pubblicato su Il Giornale, che parla della vittoria al Tour de France di Gino Bartali nel 1948, avvenuta in un momento di forte tensione dopo l’attentato a Togliatti.
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