“Dopo ogni omicidio Cicciariello Russo si lavava con una bottiglia di Jack Daniel’s per cancellare la tracce di polvere da sparo.Dopo l’omicidio di Mirko Romano fui convocato a casa sua e vidi la bottiglia vuota e capii che era stato lui e pensando che volesse uccidere anche me dissi ‘fai quello che devi fare e fallo presto. Ma lui mi rispose:”Non ti preoccupare abbiamo già fatto. Sta bene così”. E’ parte del racconto del pentito Fabio Vitagliano, ex componente del gruppo di fuoco del clan Amato Amato. Era amico si di Mirco Romano, il ragazzo delle famiglia bene dell’Arenella diventato spietato killer di camorra nella prima faida di Scampai e che ha ispirato il personaggio di “Vocabulà” nella terza e quarta serie di Gomorra. Romano fu ucciso il 3 dicembre del 2012 dal suo amico Francesco Paolo Russo detto Cicciariello e con il quale avevano commesso alcuni omicidi. Oggi su richiesta della dda sono state notificate in carcere ordinanze cautelari allo stesso Russo come esecutore materiale e a Mariano Riccio e Carmine Cerrato takendò all’epoca reggenti del clan Amato Pagano. Oltre al pentito Fabio Vitagliano agli atti dell’inchiesta ci sono anche le dichiarazioni dello stesso Cerrato (pentito da anni) il quale ha raccontato che la decisione di uccidere Romano fu presa da lui e da Riccio perché “gelosi” del carisma che il killer che parlava in italiano aveva verso molti affiliati, anche del pentito Gennaro Notturno detto o’sarracino. Domani Russo sarà interrogato in carcere alla presenza dei suoi difensori (Massimo Autieri e Claudio D’Avino) che proveranno a smontare le accuse, molte “de relato” mosse nei confronti del loro assistito.Secondo le accuse Romano fu eliminato dopo essere stato attirato in una trappola da Francesco Paolo Russo, un altro killer del clan, di cui si fidava. Il cadavere di Mirko Romano fu abbandonato in strada e fu trovato dai carabinieri la mattina del 3 Dicembre 2012.
(nella foto da sinistra il killer Francesco Paolo Russo detto cicciariello, la vittima Mirco Romano detto l’italiano, e i pentiti Fabio Vitagliano, Carmine Cerrato detto takendò e Gennaro Notturno detto o’ sarracino)
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