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I meriti delle aziende campane in nomination per il Leone d’Oro di venezia per l’imprenditoria

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Sono sei, le aziende campane premiate e in nomination per il Leone d’Oro di Venezia per l’Imprenditoria: MagicStore, Liu Jo Luxury, Poppella, Molino Falco, Donna Luisella, P&C S.r.l. Tra le personalità di spicco, invece, è stato scelto Rosario Lopa, portavoce della Consulta nazionale dell’Agricoltura. La notizia è stata diffusa martedì 25 giugno, durante la conferenza stampa tenutasi presso il Polo Flegreo ad Agnano. Coraggio, lavoro di squadra, creatività, tradizione e innovazione sono i valori che le caratterizzano e che probabilmente, a una di loro, consentiranno di vincere il premio tanto ambito. Un leone d’oro zecchino 24kt, prezioso non solo per la composizione, ma soprattutto per il riconoscimento di migliore azienda italiana 2019. Negli anni precedenti è andato a Giovanni Rana, Barilla, Beretta, solo per citarne alcuni. “Attraverso questo premio nascerà Numeri 1 club –  dichiara Sileno Candelaresi, presidente dell’Ordine del Leone d’Oro di Venezia -, metteremo in rete le 100 migliori e super selezionate aziende italiane, che potranno collaborare tra loro partendo da una stretta di mano. Come si faceva un tempo, quando l’onestà e la serietà erano valori condivisi da tutti gli imprenditori”. Queste imprese potranno fregiarsi dello storico marchio, ed esibirlo accanto al proprio brand.
“Non è facile fare impresa ed emergere, in un Paese dove l’economia è in calo – commenta Svetlana Nesterenko, responsabile delle nomination campane al premio -, ma l’Ordine del Leone d’Oro di Venezia è una grandissima squadra. Pronta a supportare grandi e piccole imprese, che da decenni dimostrano sul campo la propria solidità. Perché fare gruppo è davvero importante”. A farle eco anche Rosa Praticò, presidente dell’associazione Officina delle Idee, e responsabile della sezione imprenditoria femminile di Confesercenti. “Purtroppo, per gli imprenditori meridionali è ancora difficile fare gruppo – dice –. Eppure, è l’unico vero modo per creare sviluppo e opportunità. Sono certa che una squadra composta da tutti i presenti a questo tavolo, realizzerebbe qualcosa di davvero unico e raro, forse esplosivo”. Ecco i commenti delle aziende campane in nomination per il Leone d’Oro di Venezia per l’Imprenditoria. Liu Jo Luxury, è la società che fa capo al brand carpigiano ma con sede a Napoli, dedicata alla produzione di gioielli e orologi. Un vero fiore all’occhiello per la città partenopea, perché nasce dall’idea di una delle più grandi famiglie produttrici di preziosi, la Nardelli Gioielli. “Il più grande successo lo abbiamo raggiunto quest’anno, grazie alla fusione della nostra azienda con il brand Liu Jo – dichiara Bruno Nardelli -, dopo 12 anni di licensing. Questo premio è uno stimolo a fare sempre di più”. MagicStore è una società leader del mercato IT italiano. La qualità e l’affidabilità è testimoniata dagli oltre 3600 clienti in tutta Italia. Pensata nel 1990 dai fratelli Paolo, Enrico e Pina Tamburrino, tenaci e lungimiranti, è da allora un progetto che non smette di progredire e perfezionarsi. Il piccolo ufficio, affittato in periferia, è oggi un’azienda di circa mille mq, con oltre 50 risorse tra dipendenti e consulenti esterni. Un team saldato da principi e valori, come onestà, rispetto ed efficienza, che da anni si dedica anima e corpo allo sviluppo della prima piattaforma omnicanale per la vendita al dettaglio, che integra negozi fisici, marketplace e shop online. “Condivido questo premio con tutte le persone pietra viva dell’azienda – commenta Giuseppina Tamburrino, direttore commerciale e marketing di MagicStore -, è grazie a loro che siamo stati capaci di interpretare il cambiamento e a trasformare in opportunità, le fasi negative che l’economia italiana ha attraversato in questi anni”. Nel prossimo futuro la pubblicazione di un libro che racconterà tutte le storie di eccellenza, supportate o addirittura create grazie a MagicStore.
Poppella, uno storico marchio della pasticceria napoletana, consacrato nel 2015, grazie a un dolce semplice, ma dal gusto inebriante. Il “fiocco di neve”, una piccola brioche dal gusto leggero, ripiena di una crema a base di ricotta di pecora e latte fresco e ricoperta da zucchero a velo. Oggi, questo dolce è uno dei simboli di Napoli e ancor di più di uno dei quartieri più conosciuti, il Rione Sanità, dove Ciro Poppella iniziato la sua attività. “Questo premio mi emoziona e ringrazio la mia famiglia, perché è stata davvero dura emergere e continuare – dice Ciro Poppella -. In più occasioni hanno provato a schiacciarci, ma il nostro coraggio è più forte di qualsiasi violenza”. Progetti futuri? Un negozio a Roma.
Antico Mulino Falco nasce in una terra di grandi maestri pastai. Un’azienda che ha saputo farsi strada grazie alla determinazione e alla conoscenza profonda della materia prima. Giovanni Falco, aveva 25 anni quando ha ripreso in mano le redini del vecchio mulino dei nonni, trasformandolo nel pastificio Antico Mulino. Un’impresa risorta come un’araba fenice, tra mille difficoltà, molte di queste dovute anche a una cattiva gestione politica e burocratica del territorio. “È stato davvero molto complicato emergere – racconta il giovane imprenditore -. Dopo aver rilevato l’attività dei miei nonni, che si occupavano principalmente della molitura dei cereali, nel 2011 ho acquistato un terreno, in quella che doveva essere la zona industriale di Saviano. Un investimento a oggi ancora infruttuoso, visto che solo da poco mi è stato concesso il permesso a costruire. E in tutti questi anni, per dare vita al mio progetto, sono stato costretto a pagare un affitto mensile di 10mila euro, per un capannone, nel quale ho addirittura dormito… su di un materassino di quindici centimetri – continua con la voce interrotta dall’emozione -. Ho attraversato anni davvero difficili. Ma ho resistito e vinto la mia sfida, grazie alla mia famiglia e a grandi professionisti che non mi hanno abbandonato, anzi! È a loro che dedico questo premio”.
Luisa La Matta meglio conosciuta come Donna Luisella, è un’imprenditrice in continua evoluzione. Cultrice e portavoce della tradizione culinaria napoletana, è titolare di tre ristoranti “Benvenuti al Sud”, due a Secondigliano e uno ad Aversa. Donna di grande sensibilità, ha saputo offrire opportunità di integrazione e occasioni di riscatto, in territori dove il disagio sociale dilaga. Tra i suoi 40 dipendenti, immigrati e giovani con vite difficili.
“La mia forza è sempre stata la famiglia – commenta Donna Luisella – e questo premio è il riconoscimento di tutti i sacrifici fatti, insieme a mio marito Claudio e ai nostri figli”.
Rosario Lopa, portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, componente del Dipartimento Nazionale Agroalimentare Ambiente Agricoltura Acqua Ristorazione Servizi e Turismo del MNS. “Il premio Leone d’Oro per l’imprenditoria è innanzitutto una suggestione dell’Italia che produce. E il suo grande merito in Campania, è di aver dato risalto ad aziende presidi di legalità, oltre che di produzione e sviluppo – dice -. Il dott. Sileno ha dimostrato grande coraggio, perché ha fatto emergere imprese d’eccellenza, che fino a oggi hanno operato all’ombra di storie assolutamente lontane dal reale coraggio e dalla dignità di questi imprenditori. Da sempre è la qualità a fare la differenza”.
P&C Srl, l’azienda della famiglia Giaquinto, espressione della tradizione italiana nel campo della lavorazione di articoli in pelle. Tradizione e passione che Gennaro Giaquinto ha coltivato e perfezionato per oltre trent’anni, e che ha trasmesso ai figli. Da sempre, alla competenza dei Giaquinto si affidano prestigiose firme del settore italiano e internazionale. L’insediamento produttivo della P. & C., è nella zona industriale di Arzano (NA) e conta su 127 addetti, impiegati nell’intero ciclo di produzione di borse. La prossima frontiera l’ottimizzazione del ciclo produttivo e l’implementazione della Lean Production, che mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli.


Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2019 - 10:25

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