Da trent’anni è uno degli appuntamenti fissi del Giugno Nolano, rappresentando di fatto una delle più longeve tradizioni: è il convivio in onore di San Paolino promosso dall’associazione nazionale Amici del Marciapiede presieduta da Giulio La Marca. L’iniziativa si terrà domani, sabato 29 giugno, a partire dalle ore 21 in piazza Immacolata. Tanti gli ospiti che, come ogni anno, animeranno la manifestazione, a cominciare dai rappresentanti delle città gemellate con Nola e dalla coordinatrice della Rete delle Grandi Macchine a Spalla italiane, Patrizia Nardi. E poi ancora parlamentari e referenti delle associazioni di zona. Un grande evento che punta a far rivivere il folklore nolano in ogni sua forma, sia musicale che gastronomica, con un menù tipico della kermesse preparato dagli ormai consolidati chef Tony, Umberto e Biagio con i vini offerti dalla storica enoteca De Sena e le divise messe a disposizione dalla ditta Goeldlin collection. Ma non solo. Una festa nella festa aperta a tutta la cittadinanza con un finale sorprendente con gli intramontabili fuochi pirotecnici e tanta musica dal vivo e la consegna di alcuni gadget ai maestri di festa di tutte le corporazioni da parte dello staff dell’associazione.
“Siamo stati i primi a promuovere questo tipo di evento in città, consapevoli delle grandi potenzialità che la festa offre per creare condivisione e socializzazione – spiega Giulio La Marca – Il nostro è un sodalizio che ha ben saldi i principi paoliniani di amicizia e solidarietà che cerchiamo di trasmettere nel corso degli anni attraverso le varie iniziative di cui siamo promotori. E quella di giugno è davvero una tradizione irrinunciabile che consolida anche la sinergia che si crea con i maestri di Festa del Giglio che viene ospitato in piazza Immacolata. Felici di rappresentare il volto sano di questa straordinaria città”.
“Sono queste le occasioni che rafforzano il legame con il territorio e che vanno coltivate e potenziate per meglio trasmetterne il valore non solo simbolico soprattutto alle nuove generazioni – aggiunge Felice Scotti, tra i soci fondatori dell’associazione e presidente della Fondazione Hyria Novla, ente da sempre vicino all’organismo – Creiamo sinergie mettendo a disposizione di quanti, come noi, credono che fare rete sia l’unico vero strumento per una conoscenza completa delle potenzialità di quest’area che è, e deve essere, il principale motore di sviluppo dei beni culturali”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Giugno 2019 - 19:11