Il centrodestra non sfonda alle comunali nei capoluoghi di provincia in tutta Italia: anche se ottiene 12 sindaci e ne aveva solo 7. Il centrosinistra vince in 13 comuni ma ne aveva 19. Il Movimento 5 Stelle rimane a quota due. Le liste civiche di centrosinistra vincono ad Avellino. Domenica prossima si voterà per il primo turno a Cagliari e Sassari, in autunno a Reggio Calabria (sono tre comuni dove il centrosinistra vinse le precedenti elezioni). Nel dettaglio il centrodestra strappa al centrosinistra i comuni di Pescara, Pavia, Ferrara, Forlì, Vercelli e Biella. Conferma i sindaci di Perugia, Urbino, Vibo Valentia, Ascoli Piceno, Foggia e Potenza. Il centrosinistra strappa al centrodestra il sindaco di Rovigo e al Movimento 5 Stelle quello di Livorno. Conferma i comuni di Firenze, Bari, Modena, Bergamo, Pesaro, Lecce, Cremona, Cesena, Prato, Reggio Emilia, Verbania. Il Movimento 5 Stelle strappa al centrosinistra i sindaci di Campobasso e Caltanissetta, ma perde i comuni di Livorno e Avellino. Le liste civiche di centrosinistra strappano al Movimento 5 Stelle la vittoria ad Avellino. Va ricordato che il centrodestra ha anche strappato al centrosinistra nel 2019 le regioni Piemonte, Abruzzo, Basilicata e Sardegna. Da segnalare la vittoria del centrodestra al ballottaggio di Piombino e quella del centrosinistra ad Aversa (entrambi i comuni non sono capoluogo di provincia).
Articolo pubblicato il giorno 10 Giugno 2019 - 07:48