Accusato di omicidio ma ha sempre dichiarato di aver agito per legittima difesa. Dopo aver trascorso cinque anni in carcere, Antimo D’Agostino, 39 anni, di S. Angelo in Formis in provincia di Caserta, all’epoca dei fatti, un militare dell’Esercito, in servizio nelle forze speciali, questa mattina, è stato assolto dai giudici della terza sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli, presidente Martursi. Si tratta di un procedimento di ritorno dalla Cassazione. Nell’agosto del 2009, D’Agostino venne arrestato per l’omicidio di Malay Xhervair, ventisettenne di origine albanese. Secondo le accuse iniziali D’Agostino lo avrebbe ammazzato per un tentativo di rapina. Invece D’Agostino ha sempre dichiarato di essere estraneo alla vicenda e che aveva colpito con un fendente per legittima difesa dopo aver subito un’aggressione dal branco, circa dieci persone, per difendere una donna che si prostituiva a Capua. D’Agostino è stato condannato in primo grado a 24 anni dalla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere e a 20 anni dalla Corte di Assise di Appello di Napoli. In seguito poi la Cassazione ha annullato la sentenza con rinvio, infatti, nel 2014 D’Agostino dopo cinque anni di carcere veniva scarcerato, fino al verdetto di oggi che ha emesso la riforma della sentenza e ha stabilito non luogo a procedere perché come è scritto nel dispositivo del giudice Martursi “ha agito per legittima difesa” come ha sempre sostenuto il suo difensore avvocato Mauro Iodice.
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