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Domenica 30 giugno al Napoli Teatro Festival Italia: il programma della giornata

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Prosegue oggi, domenica 30 giugno, il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, con il debutto al Teatro Trianon-Viviani ore 21 dello spettacolo Leonardo e la colomba – Un circo senza tempo, ideato e diretto da Ted Keijser e coprodotto da Pantakin CircoTeatro, Baracca dei Buffoni e Operaestate Festival di Bassano. Un lavoro sull’opera di Leonardo Da Vinci, in particolare sulle sue invenzioni legate al sogno di volare (replica lunedì 1 luglio ore 19). Ancora alle 21 nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, per l’Osservatorio va in scena Fausto Doktore, liberamente ispirato a La tragica storia del dottor Faust di Christopher Marlowe, con Diletta Acanfora, Michele Danubio, Federica Sandrini, Massimo De Matteo, Ivano Schiavi, per la regia di Antonio Speranza e Ario Avecone e la drammaturgia e l’adattamento di Raffaele Speranza. Per la sezione Progetti Speciali, al Rione De Gasperi ore 21, il Festival presenta Foodistribution | Amnistia, spettacolo site-specific, nato in dialogo con il laboratorio sulla luce tenuto da Daniele Ciprì e Davide Scognamiglio. Il lavoro teatrale di cui firma la regia Adriana Follieri prevede il coinvolgimento diretto della popolazione che abita attualmente il Rione De Gasperi di Ponticelli. Il Duomo di Amalfi (Sa), a partire dalle ore 21, sarà animato dalle note dello spettacolo musicale Il viaggio di Neaco’, per la regia di Antonio Carluccio e Aldo Perris, con la Piccola Orchestra Neaco’. Questa favola in forma di concerto nasce dell’intuizione di Antonio Carluccio, Luigi Carbone, Giovanni Imparato e Aldo Perris, come narrazione di un viaggio compiuto da un percussionista napoletano, che abbandona la sua città e la famiglia, girando il mondo per spegnere i demoni della sua irrequietezza. Replicano ore 19 al Teatro Nuovo, Coltelli nelle galline testo del pluripremiato drammaturgo scozzese David Harrower, per la regia di Andrée Ruth Shammah, con Eva Riccobono, Alberto Astorri, Pietro Micci; ore 20 al Teatro Politeama, Kanata – Épisode I – La controverse, con gli attori del Théâtre du Soleil diretti da Robert Lepage. Nel Giardino Romantico alle 22.30 prosegue la rassegna Drammaturgia per il cinema, a cura di Roberto D’Avascio per Arci Movie, che presenta Black Mass – L’ultimo gangster di Scott Cooper. Ospite della serata sarà Giovanna De Luca, direttrice del Nuovo Cinema Italiano Film Festival di Charleston (USA). Per la sezione Italiana, al Teatro Trianon-Viviani ore 21, va in scena Leonardo e la colomba – Un circo senza tempo, spettacolo coprodotto da Pantakin CircoTeatro, Baracca dei Buffoni e Operaestate Festival di Bassano. Ideato e diretto da Ted Keijser, ne sono interpreti Laura Bernocchi, Orazio de Rosa, Benoit Roland, Simone Romanò, Emanuele Pasqualini, mentre l’ideazione costumi è a cura di Pina Sorrentino. A cinquecento anni dalla morte di uno dei più grandi geni italiani e del mondo, nasce l’idea di realizzare uno spettacolo poetico e circense per raccontare soprattutto l’aspetto più umano di Leonardo da Vinci. Uno scienziato artista che ha posto al centro del suo pensiero e della sua ricerca l’uomo con la sua fragilità fisica mostrando la grande forza del suo ingegno e la sua capacità di saper immaginare, di saper vedere oltre. Questo Leonardo nasce di nuovo ma stavolta non a Vinci bensì a Mirano e, come il genio toscano, è animato da grande curiosità e dalla voglia di realizzare un sogno: volare. Replica il 1 luglio ore 19. Ancora alle 21 è previsto lo spettacolo della sezione Osservatorio, Fausto Doktore, liberamente ispirato a La tragica storia del dottor Faust di Christopher Marlowe, con Diletta Acanfora, Michele Danubio, Federica Sandrini, Massimo De Matteo, Ivano Schiavi, per la regia di Antonio Speranza e Ario Avecone e la drammaturgia e l’adattamento di Raffaele Speranza. La tragica storia del dottor Faust, ritenuta la prima rappresentazione teatrale delle leggenda di Faust, narra la storia dello studioso Faustus e del suo voler superare i limiti umani, scendendo a patti col diavolo Mefistofele vendendogli l’anima. Nell’opera di Marlowe è fondamentale la lotta tra il bene e il male, una dimensione mantenuta anche nella riscrittura di Raffaele Speranza, che ambienta la vicenda in una gioco perverso, dove bene e male sono rappresentati dalla presenza o dall’assenza della speranza di salvezza per l’uomo. Tra queste mura ideali si consuma la vicenda tragica del Dottor Faust: sul tavolo operatorio, che troneggia al centro della scena, egli vedrà morire la sua prima paziente e non potrà fare nulla per salvarla. Soltanto grazie all’intervento di Padre Mefisto, un prete/dottore, Faust avrà la possibilità di scegliere se utilizzare o meno un farmaco miracoloso che ogni male guarisce in cambio della sua stessa vita. Accanto al Dottor Fausto, il suo antagonista, dottore anch’egli ma incapace di vedere oltre il suo stesso naso; e ancora Magda, donna che non può avere figli a causa di una malattia genetica; e un Papa, zio di Fausto, spietato e ironico. Commenteranno gli attimi salienti dello spettacolo alla maniera del Kabarett tedesco, le musiche del maestro Mimmo Napolitano. Nell’ambito dei Progetti speciali del Festival, al Rione De Gasperi ore 21 va in scena Foodistribution | Amnistia, spettacolo diretto da Adriana Follieri, nato in dialogo con il laboratorio sulla luce tenuto da Daniele Ciprì e Davide Scognamiglio. Il lavoro teatrale, partendo dal coinvolgimento diretto della popolazione che attualmente abita il Rione De Gasperi di Ponticelli, si caratterizza come una messinscena site-specific. Foodistribution | Amnistia si propone come riflessione multidisciplinare sull’evoluzione dei luoghi e del significato a essi attribuito: già realizzato nell’edizione 2018 del NTFI e conclusosi con l’illuminazione di Vico dei Maiorani, Foodistributionquest’anno si avvale dell’apporto della ricerca scientifica in studi urbani condotta da Emiliano Esposito e si arricchisce della componente teatrale a cura di Adriana Follieri. L’evento del 30 giugno è stato preceduto da due laboratori artistico/pratici: Luce (10-19 giugno), che partendo dalla geografia dei luoghi, coinvolge alcuni dei più importanti direttori della fotografia italiani e che è terminato proprio con la realizzazione del disegno luci per lo spettacolo Amnistia, nato dal laboratorio Teatro Sociale e di Comunità (15-29 giugno), a cura di Adriana Follieri. Alle 21 al Duomo di Amalfi, la sezione Musica del festival sarà in compagnia di Il viaggio di Neaco’ – Favola in forma di concerto, per la regia di Antonio Carluccio e Aldo Perris, che vede in scena la Piccola Orchestra Neaco’ con Giovanni Imparato (percussioni e voce), Aldo Perris (basso e voce), Luigi Carbone (tastiere, voce e voce narrante), Antonio Carluccio (chitarra e voce), Mats Eric Hedberg (chitarra ben temperata, e-bow e voce), Davide Grottelli (flauto dolce, flauto traverso, clarinetto, sax soprano e sax tenore), Anna Rita Di Pace (violino e voce). Lo spettacolo nasce dell’intuizione di Antonio Carluccio, Luigi Carbone, Giovanni Imparato e Aldo Perris, come narrazione di un viaggio compiuto da un percussionista napoletano, che abbandona la sua città e la sua famiglia, girando il mondo per spegnere i demoni della sua irrequietezza. Nel viaggio, porta un frammento della sua Napoli, contaminandolo con gli stili musicali di ogni paese che visita. La storia comincia quando il figlio riceve il diario di viaggio di suo padre e, attraverso quegli scritti, impara a conoscerlo e pian piano impara a conoscere anche il mondo. Alla fine del viaggio (e del diario), il padre lascia un messaggio al figlio che non ha visto crescere: gli parla di una Napoli cercata da lui in tutto il mondo e della scoperta che tutto il mondo era già a Napoli. Le pagine del diario parafrasano le canzoni più famose della nostra tradizione, fuse con i brani e i generi più significativi dei vari luoghi attraversati dal protagonista. Il progetto musicale non è una semplice favola in musica né un esercizio di stile sulla canzone napoletana, ma realizza una totale contaminazione della musica partenopea con tutti i generi del mondo. Vi si trova ‘A tazza ‘e cafè in versione reggae, Indifferentemente diventa un tango, ‘O sarracino rimodulato come un funky, Dicitencello vuje viene presentato come una salsa, Te voglio bene assajediventa invece un pezzo jazz e Lo guarracino si fa rap. Nel Giardino Romantico di Palazzo Reale ore 22.30 è previsto il cinema al Dopofestival con la rassegna Drammaturgia per il cinema, a cura di Roberto D’Avascio per Arci Movie, che presenta il film Black Mass – L’ultimo gangster di Scott Cooper. Ospite della serata sarà Giovanna De Luca, direttrice del Nuovo Cinema Italiano Film Festival di Charleston (USA).
Casa del Festival – Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito 1
Tutti i giorni 10.00 – 19.00
mail: biglietteria@napoliteatrofestival.it
biglietteria: 344 045 6788
infopoint: 344 045 4626
Intero € 8,00
ridotto under 30 – over 65 € 5,00
Letteratura e Teatro Ragazzi € 5,00
Pompeii Theatrum Mundi da € 10 a € 30
Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati titolari di assegno sociale


Articolo pubblicato il giorno 30 Giugno 2019 - 10:31

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