La Segreteria Nazionale del Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, organismo più rappresentativo della categoria, nella persona del Segr. Naz. Emilio Fattorello, per l’ennesima volta denuncia una nuova aggressione nei confronti del Personale in servizio presso l’Istituto Penitenziario Sammaritano. Nella giornata di ieri un detenuto di origine italiana, giudicabile per reati comuni rifiutava in maniera categorica gli inviti di un Assistente Capo ad accedere al “cortile passeggi” presso il “Reparto Danubio”. Il detenuto agitatosi senza motivazione procedeva a vie di fatto ed aggrediva il poliziotto sferrando un profondo morso al braccio del mal capitato. Provvidenziale l’intervento di altri colleghi che con molta difficoltà riuscivano ad immobilizzare il facinoroso. Nella colluttazione rimanevano contusi altri colleghi intervenuti. L’Assistente Capo vittima del morso del detenuto è stato costretto a ricorrere presso l’ospedale cittadino per mettere in atto le preventive terapie per scongiurare eventuale contagio di malattie infettive. Ormai la situazione presso l’Istituto di Santa Maria Capua Vetere come in tutti gli Istituti della Regione diviene ogni giorno sempre più insostenibile, il Personale in servizio a Santa Maria Capua Vetere, ridotto nei minimi termini nei turni serali e notturni, affronta numerose difficoltà nel portare a termine i propri compiti istituzionali. La mole di lavoro per una popolazione che ha raggiunto le 1050 unità diventa sempre più abnorme e l’agente è costretto a soddisfare le esigenze su un piano
detentivo di una popolazione di 70/100 detenuti con un andirivieni continuo ed incontrollato. La semplice lettura degli eventi critici: risse tra detenuti, aggressioni ed oltraggi al Personale, tentativi di evasione, atti di autolesionismo, rinvenimenti di sostanze
stupefacenti e telefoni, etc, ect…, fa comprendere che ormai dall’Istituto Penitenziario di Santa Maria Capua Vetere viene trasmesso un vero e proprio “bollettino di guerra”.
Il Personale che eroicamente garantisce l’ordine e disciplina all’interno comincia però a mostrare segni di cedimento, di stanchezza e demotivazione. L’Amministrazione Penitenziaria e le altre Autorità, Magistratura di Sorveglianza, Magistratura Ordinaria e il Prefetto, ormai sono tutte a conoscenza dello “stato” che affligge il Corpo della Polizia Penitenziaria in servizio. Vi sono
turni di lavoro nei quali soprattutto di sera non si riesce ad assicurare la “fruizione della mensa” quindi a tal proposito chiediamo alla Direzione di garantire i “buoni pasto” ove non sia possibile fornire i cambi per la partecipazione del Personale alla mensa si servizio, almeno questo. Si chiede altresì di mettere in pagamento tutto lo straordinario reso dal Personale. Il Sappe Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria indice lo stato di agitazione presso la Struttura penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere e a breve
organizzerà un Assemblea tra i Quadri sindacali ed il Personale in servizio per definire tutte le idonee azioni che saranno poste in essere per migliorare le condizioni di vita del Personale della Polizia Penitenziaria.
Articolo pubblicato il giorno 23 Giugno 2019 - 23:21 / di Cronache della Campania