<strong>Napoli. “Negli ospedali della Campania ogni anno con l’avvicinarsi del periodo estivo si acuiscono le difficoltà nell’assicurare una adeguata turnazione nei Pronto Soccorso e nei servizi del sistema integrato di emergenza sanitaria. Il ripresentarsi ciclico di questa criticità è la risultante di diversi fattori, nazionali e locali: una dotazione organica sottodimensionata rispetto al carico di lavoro, un numero di specialisti in emergenza inferiore alla reale richiesta, una rigida organizzazione del lavoro negli ospedali e soprattutto l’assenza di governo e di programmazione per affrontare per tempo la cronica carenza di personale”. A denunciarlo in una nota è la Fp Cgil Campania e area metropolitana di Napoli, Fp Cgil Medici e i dirigenti SSN della Campania.
“Il 7 Giugno scorso la Regione Campania ha emanato una circolare che invita i direttori generali ad utilizzare istituti contrattuali già in essere, ma senza incrementare le risorse previste per le prestazioni aggiunti. Una circolare inutile – sostengono le organizzazioni sindacali di categoria – perché sebbene si certifichi la carenza di personale la soluzione che si adotta non produrrà gli effetti attesi e farà ricadere sempre sui soliti professionisti della emergenza la risoluzione del problema: oltre il danno la beffa. Tutti ignorano, o fanno finta di ignorare, che esiste un problema drammatico nel garantire i livelli di assistenza in emergenza alla quale bisogna fornire in tempi rapidissimi una risposta nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini, per questi motivi ci saremmo attesi una nota più incisiva, ma la Regione ha deciso di non decidere.
Stante la cronica carenza di personale per garantire i turni in Pronto Soccorso adeguati al carico di lavoro – è la proposta delle organizzazioni sindacali di categoria – bisogna trovare una soluzione contrattuale equilibrata per tutti, una soluzione temporanea ma urgente che deve coinvolgere l’intero ospedale, anche attraverso la parziale riduzione dell’attività di elezione, al fine di scongiurare drammatiche ripercussioni assistenziali e di ordine pubblico. Purtroppo la circolare regionale non produrrà nessun effetto pratico, non si può pensare di utilizzare gli ordini di servizio per governare la attività in Pronto Soccorso, bisogna reclutare personale da altri reparti in maniera temporanea ma urgente e favorire il deflusso dei pazienti stabilizzati, in attesa di ricovero, nei reparti.
A fronte di una situazione eccezionale di estrema gravità, che mette in serio pericolo il diritto alla vita ed il benessere psico-fisico sia dei cittadini che degli operatori, ci vogliono interventi straordinari ed efficaci. Per questi motivi – conclude la FP Cgil Campania – ci si attende una risposta in tempi brevi dalla Regione e dalla struttura commissariale: basta note pilatesche, servono interventi eccezionali”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2019 - 16:00