Casavatore. Dichiarazioni choc, fatto sparire il video criminis. Forse il tentativo maldestro di depistare la Procura. “Caro squallido giornalaio”: il consigliere Ferdinando Vozzella va alla carica anche dei giornalisti. Un tentativo goffo, forse consigliato dalla neonata maggioranza di governo o da qualche legale quello di far sparire il video dal profilo di Nadia Sarnataro in cui vengono immortalati politici, sorvegliati speciali, affiliati ai clan, narcotrafficanti e imputati per voto di scambio mafioso tutti insieme a festeggiare l’elezione del primo cittadino. Ma quello che lascia ancor più basiti, è il silenzio assordante del sindaco Luigi Maglione che avrebbe potuto e dovuto intervenire per condannare simili atteggiamenti. “Fb mi chiede a cosa sto pensando bene, sto pensando a pseudo giornalai che scrivono ancora infamie, del tipo sfida allo stato e cazzate varie – scrive Vozzella in uno dei suoi tanti commenti a corollario degli articoli giornalistici -. Preciso solo, anche se non è il caso, che le frasi da me dette nei vari video sono rivolte verso chi ci ha definiti delinquenti, e a colui che già avevo avvisato che elettoralmente gli facevo i buchi in testa. Caro squallido giornalaio, inutile che fai insinuazioni e trai conclusioni fasulle ed irrispettose su persone che manco conosci. Sei sempre stato al servizio del potere, quello vero. Informati, ma con serietà ed onestà, se ci riesci visto come fai il giornalaio, sulle persone e sulla loro vera storia, di politico e di uomo. Non volevo nemmeno considerarti, come da sempre ho fatto, ma purtroppo ora hai esagerato. La gente sa bene a chi sono rivolte le mie parole altro che sfida allo stato, nella storia della mia famiglia, da generazioni, non vi è mai stato nessuno, sottolineo nessuno, che abbia avuto conti aperti con la giustizia. Pertanto invito tutti voi, compreso quindi il mandante, di attenersi alla verità e non ad inventarla. Non basta avere un tesserino da giornalaio per essere un giornalista!”. Intanto il video ha fatto il giro di tg e giornali nazionali visto che ad essere video ripresi in baci e abbracci al comitato del sindaco neo eletto Ferdinando Vozzella, il cui nome compare negli atti dello scioglimento che si rivolge alla telecamera e afferma placidamente a mo’ di sfida:”Ca ve salutan tutt e delinquent ca stevn cu Maglione”, proseguendo “T’aggia fatt e buc n’cap” e a mo di ritornello “To prumettet’ e te’ l’aggia fatt’, e buc’ ncap te l’aggia fatt”. A festeggiare abbracciato con Vozzella l’ex sorvegliato speciale Massimo Manichini. Maglione, che tra l’altro durante la campagna elettorale non ha mai fatto mistero dei suoi rapporti con la stessa tanto da ringraziarla pubblicamente, viene ripreso gomito a gomito con l’ex sindaca Lorenza Orefice dichiarata incandidabile dal Tribunale dopo lo scioglimento per camorra in cui sono emerse sue specifiche responsabilità, e a sua volta imputata anche per voto di scambio mafioso, minacce a corpo elettorale con uno dei suoi familiari in stretti rapporti con un elemento di spicco del clan Amato-Pagano. A festeggiare con Maglione un noto narcotrafficante internazionale la cui presenza sarebbe al vaglio degli inquirenti e Mauro Ramaglia marito della Sarnataro (entrambi imputati per voto di scambio mafioso insieme alla moglie) e il cui nome, sarebbe stato il precursore delle indagini per mafia a Casavatore in quanto comparve scritto su di un pizzino trovato nelle tasche del boss ucciso nel 2015 Ciro Cortese. Sempre alle spalle del sindaco Maglione Domenico Fiore, citato negli atti dello scioglimento quale nipote del braccio destro del boss Aniello La Monica ucciso in un agguato. Fiore, così come scritto negli atti dello scioglimento, manterrebbe stetti rapporti con esponenti dei clan.
Ciro Esposito
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2019 - 21:36
