Come ben sanno gli imprenditori, per le aziende
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La fatturazione elettronica non rappresenta in realtà una novità assoluta, dal momento che alcune aziende avevano già scelto di adottare questo sistema operativo più di un anno fa, ma dal 1 gennaio 2019 questo modo di fatturare è divenuto l’unico eseguibile, salvo alcuni specifici casi che fanno ancora eccezione.
Questa novità prevista dall’Agenzia dell’Entrate vuol essere anzitutto uno strumento di contrasto all’evasione fiscale il quale saprà senz’altro rivelarsi molto efficace, ma allo stesso tempo non può che rendere più efficienti i processi delle aziende offrendo anche ad esse dei benefici importanti.
Nei primi mesi in cui la fatturazione elettronica è divenuta obbligatoria, ovvero gennaio e febbraio 2019, si sono registrati milioni e milioni di invii a livello nazionale, segno evidente del fatto che questa novità, per quanto abbia inevitabilmente creato qualche grattacapo iniziale, ha ben attecchito nel mondo imprenditoriale italiano.
La Campania è risultata essere la prima regione del Sud per emissione di fatture elettroniche, nonché una delle prime a livello nazionale.
Secondo le statistiche presentatie da Ancot, Associazione Nazionale Consulenti Tributari, ed elaborate sulla base dei dati messi a disposizione direttamente dall’Agenzia delle Entrate, la Lombardia
è stata la prima regione per quantità di fatture elettroniche emesse, le quali sono risultate superiori ad 80 milioni in riferimento all’aggiornamento di febbraio 2019.A seguire vi sono il Lazio, l’Emilia Romagna, il Veneto, il Piemonte, la Toscana e la Campania, che conquista così un importante settimo posto; a rendere il dato ancor più interessante vi è il fatto che molte delle regioni che precedono la Campania vantano una quantità di aziende ben superiore sul loro territorio.
Nello specifico, nel lasso temporale in questione, in Campania si sono emesse quasi 7 milioni di fatture elettroniche, esattamente 6.947.742, cifra che colloca appunto la Campania al primo posto per quel che riguarda le regioni meridionali.
Questo dato è senz’altro importante ed è motivo di orgoglio per una regione che, come tutto il Mezzogiorno, è spesso oggetto di stereotipi, come ad esempio quello secondo cui sia un territorio in cui imperversa l’evasione fiscale e in cui le aziende sono poco propense all’innovazione.
Molto interessante è inoltre il dato relativo alle tipologie di imprese che, più di altre, hanno emesso delle fatture elettroniche: tra quelle più attive si sono infatti distinte quelle specializzate in commercio all’ingrosso e al dettaglio e quelle che offrono servizi di riparazione autoveicoli e motocicli.
Anche questo può senz’altro essere considerato un dato che smentisce uno stereotipo, ovvero quello secondo cui la classica officina sia una tipologia di azienda poco propensa all’innovazione.
Al contrario, le officine dedicate alla riparazione di auto e di moto sono realtà di assoluta avanguardia: dal punto di vista tecnologico hanno dimostrato di aver recepito appieno questo nuovo obbligo operativo, ed è verosimile immaginare che siano altrettanto innovative anche nelle loro dotazioni tecniche, spaziando dal carrello portautensili, articolo largamente trattato da aziende specializzate quali Fami, fino al banco da lavoro.
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