La stagione 2019 – 2020 si sta lentamente ma inesorabilmente avvicinando e in casa Napoli si pensa già a come migliorare le prestazioni buone ma non eccezionali dei mesi passati per provare a conquistare un trofeo o perlomeno a ridurre il gap con la Juventus e a meglio figurare in Champions League. Da tenere d’occhio le previsioni sul calcio di siti specializzate come Wincomparator per il prossimo anno che vedono i partenopei avere comunque poche chance di conquistare l’agognato scudetto e ancor meno di arrivare fino in fondo in Champions League. Sarà dunque importantissimo per la dirigenza e in particolare per il DS Giuntoli agire bene sul mercato. Riassumiamo un po’ la situazione finora.
In uscita il Napoli sa già di dover rimpiazzare Albiol. Lo spagnolo, come dichiarato dai familiari, è infatti in procinto di tornare in Spagna, con Valencia e soprattutto Villarreal in prima linea. Hysaj è anch’egli al centro d’intense voci di mercato: si è fatto anche il nome della Juventus che con Sarri alla guida potrebbe tentare l’attacco al giovane albanese.
Ci sono poi giocatori per cui la possibilità di partire esiste, anche se non sembra altissima, ma che verrà molto probabilmente definita solo tra alcune settimane. Parliamo ovviamente di Koulibaly e Allan. Il primo è impegnato in Coppa d’Africa dove il suo Senegal ha vinto la prima partita 2-0 contro la Tanzania ed è il grande favorito per la vittoria finale. Sebbene il giocatore abbia dichiarato più volte di trovarsi benissimo a Napoli sono molte le voci che lo indicano come obiettivo dei principali (o perlomeno più ricchi) club europei quali Manchester City e Paris Saint Germain. Diverso il discorso per Allan: su di lui le voci sono state meno consistenti, ma il centrocampista è per ora impegnato in Copa America dove cercherà di conquistare uno storico traguardo con il Brasile. Tutto si saprà alla fine: la società ha fatto sapere che “valuterà eventuali offerte”, ma non ciò non significa che essa sia disposta a lasciar partire facilmente i propri giocatori, specialmente se dovessero mancare le alternative.
Impegnato in un’altra competizione di prestigio quale l’Europeo Under 21, Fabian Ruiz ha appena estromesso l’Italia dal torneo con la sua Spagna ed è apparentemente sotto le mire del Real Madrid. Finora uno dei migliori nelle giovani Furie Rosse, il centrocampista andaluso che ha anche esordito in nazionale maggiore è però difficilissimo da acquistare.
Insigne, capitano del Napoli dopo l’addio di Hamsik, sembra allontanare le voci che, specialmente dopo l’ingaggio di Mino Raiola come procuratore, lo vedono alla ricerca di nuove avventure. La società ha annunciato che “non è in vendita” e francamente sembra difficile immaginare un suo futuro lontano dal Vesuvio. Stesso discorso per Dries Mertens che rimarrà sicuramente, come da sua espressa volontà.
Sul fronte arrivi è sempre incerta la situazione di James Rodriguez, che al momento sta impressionando in Copa America con la sua Colombia. Strapparlo al Real Madrid è complicatissimo specialmente se il giocatore dovesse ben figurare nella competizione, ma il Napoli ha dalla sua la volontà del giocatore (che ritroverebbe l’amato Ancelotti dai tempi del Bayern) e le gerarchie tecniche di Zidane per cui il colombiano non partirebbe assolutamente da titolare.
Insistenti sono anche le voci che vogliono Kostas Manolas in azzurro. Il difensore greco in forza alla Roma potrebbe completare una delle difese migliori d’Europa, sempre che ovviamente Koulibaly resti.
Gli arrivi dipenderanno per forza di cose da chi partirà, da questioni sia tecniche che economiche. Innanzitutto al momento non c’è il bisogno immediato di coprire una particolare posizione in campo, visto che dal portiere (Meret) alla difesa (Koulibaly, Hysaj) al centrocampo (Ruiz, Allan) all’attacco (Milik) l’ossatura della squadra è completa ed essa è competitiva per qualsiasi traguardo. Oltre a ciò, se dovesse partire uno dei “pezzi da novanta”, il Napoli avrebbe tutt’altra forza contrattuale ed economica per agire con più forza sul mercato.
C’è da dire che ciò che è mancato al Napoli nelle ultime stagioni è stata una panchina all’altezza. Già sotto la gestione Sarri, la squadra è giunta sfinita alla fine della stagione non solo per le scelte e la politica gestionale dell’allenatore ma anche per la mancanza di valide alternative. È possibile dunque che Giuntoli decida di sacrificare uno solo tra gli elementi di maggior caratura per migliorare notevolmente il valore delle seconde linee. Forse è quello ciò che più manca al Napoli attuale.
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