“Non si può più far parte di una Giunta che non è sorretta dalla maggioranza: sette consiglieri comunali di maggioranza hanno fatto richiesta scritta al sindaco Giuseppe Montanile di procedere ad una verifica/rimpasto di Giunta”, così Vincenzo Salvati mette in evidenza le profonde crepe del quadro politico di Brusciano, rassegnando anche le dimissioni da vicesindaco.“Il sindaco ha detto una clamorosa bugia. Nelle motivazioni allegate alla lettera di dimissioni ho chiarito il motivo politico che mi ha spinto a lasciare ed invece Montanile vuole far credere che si tratti di motivi personali e lavorativi. La verità è che il disagio di stare dentro un esecutivo bloccato e privo di slancio ha prevalso. Altro che ragioni personali: si tratta di una bugia bella e buona”, prosegue Salvati
“Il sindaco fa finta di niente e non provvede ad avviare la verifica, così come non provvede alle tante esigenze della nostra Brusciano, sempre più in difficoltà e sempre più abbandonata dall’amministrazione comunale. Si può amministrare senza prestare ascolto ai cittadini?”, si chiede Salvati, che aggiunge: “Tra le tante inefficienze, si può pensare di non nominare un assessore al Bilancio (fulcro dell’azione amministrativa)? Eppure il sindaco finora non lo ha fatto e non ha alcuna intenzione di farlo”“Il mio impegno politico continua con lo stesso entusiasmo: il movimento #terranostra è onorato di rappresentare in consiglio comunale e nelle sedi opportune le richieste dei cittadini e di agire per il vero bene di Brusciano”, conclude l’ex vicesindaco.
Articolo pubblicato il giorno 9 Giugno 2019 - 14:14