E’ ancora ricoverata in terapia intensiva pediatrica al Polo Confortini dell’ospedale di Verona la bambina di 10 anni non vaccinata che ha contratto un’infezione da tetano. Lo riferiscono fonti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona precisando che le condizioni della piccola paziente sono stazionarie e la prognosi resta riservata. Secondo quanto si e’ appreso la bambina, residente in provincia di Verona, avrebbe contratto l’infezione tetanica dopo essere caduta, ferendosi ad un ginocchio. ‘Chi risarcira’ la piccola per il suo dolore e lo Stato per le spese mediche?’ “Sul TETANO girano tantissime bugie. I somari antivaccinisti sostengono che non è un pericolo reale per chi non vive a contatto con gli animali, che basta pulire le ferite con acqua ossigenata per evitarlo, che si può prevenire con la vitamina C e che spesso si è immuni naturalmente. Tutte scemenze. Il pericolo è ovunque, anche una piccolissima ferita può provocarlo, l’acqua ossigenata e la vitamina C sono inefficaci e soprattutto non esiste una immunità naturale. Anche chi ha preso il TETANO ed è guarito non è immune. L’unico modo per essere protetti è vaccinarsi”. A sottolinearlo è il virologo Roberto Burioni, commentando in un post su Facebook il caso della bimba di 10 anni del Veronese colpita da TETANO e ricoverata in Rianimazione. “Purtroppo molti genitori non vaccinano i loro figli. Che poi, sfortunatamente, si ammalano gravemente, come in questo caso. Chi risarcirà questa bambina delle terribili sofferenze che le sono state inflitte dai genitori che non l’hanno vaccinata?”, si chiede l’esperto. “Chi risarcirà lo Stato delle spese sanitarie che si dovranno sostenere? E se quel posto in Rianimazione servisse per un altro bambino?”. “Chi non vaccina i propri figli è un incivile egoista – afferma Burioni – Per seguire la sua ignoranza e la sua superstizione danneggia i suoi figli e la società. Questi cavernicoli sabato 29 giugno organizzeranno una manifestazione a Rimini, città a me molto cara. Gireranno per la città con delle magliette arancioni. Quando li incontrate, riminesi – esorta il virologo – ditegli con educazione e rispetto quello che pensate di loro. Perché a causa delle loro bugie e della loro follia c’è una bambina in rianimazione a Verona”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Giugno 2019 - 15:30