La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini sulle 28 persone (medici, infermieri e personale amministrativo) che sono rimaste coinvolte nellโinchiesta sullโassenteismo allโospedale San Rocco di Sessa Aurunca. Il provvedimento รจ stato notificato agli indagati che avranno adesso 20 giorni di tempo per presentare le loro memorie difensive: successivamente toccherร al magistrato che ha curato le indagini chiedere il rinvio a giudizio degli indagati o archiviare la loro posizione.
Nellโinchiesta della Procura sono rimasti coinvolti Ferdinando Pasquariello, 62 anni di Caserta; Maria Rosa Matano, 47 anni di Caserta; Nives De Francesco, 63 anni di Mondragone; Rocco Leone, 54 anni; Francesca Macrรฌ, 49 anni; Anna Maria Sorrentino, 64 anni; Alfredo Miosotis, 52 anni di Sessa Aurunca; Giacomo Freda, 52 anni di Sessa Aurunca; Carlo Gallinaro, 63 anni di Formia; Giuseppe Di Iorio, 62 anni di Sessa Aurunca, Martina Battaglia, 46 anni di Caserta; Salvatore Migliozzi, 69 anni di Carinola; Elio Maria Gaetano Avagliano, 60 anni di Roccamonfรฌna; Elvira Maggi, 41 anni di Caserta; Domenico Perretta, 53 anni; Antonietta Olimpia Di Bella, 64 anni; Luigi Mascolo, 55 anni; Gaetano Tessitore, sindaco di Francolise; Ugo Attanasio (di Sessa Aurunca), Anna Bufano (residente a Sessa Aurunca), Giuseppina Ricciardi (di Carinola), Domenico Bova (di Carinola), Gloria DellโEstate (residente a Sessa Aurunca), Vinicio Ferone (di Casoria), Nicoletta Iannotta (di Napoli), Valentina Carpine (di Teano), Salvatore Di Cerbo (di Piedimonte Matese) e Luigi Ragucci (di Napoli).
Lโindagine รจ iniziata nel febbraio 2017 ed รจ stata conclusa nel mese di giugno dello stesso anno, ed รจ stata condotta mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, suffragati da costante attivitร d’intercettazione telefonica delle utenze utilizzate dai soggetti indagati, dall’analisi di tabulati di traffico telefonico con rilevamento delle relative posizioni delle utenze e attraverso numerosissime riprese video, eseguite con le telecamere installate nei pressi di tutti gli orologi marcatempo presenti nell’ospedale, nonchรฉ nei pressi di un’uscita secondaria posta sul retro del nosocomio, accesso da cui molti degli indagati riuscivano ad allontanatasi arbitrariamente durante l’orario di lavoro.
Articolo pubblicato il giorno 8 Giugno 2019 - 15:25