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Una serie infinita di gol formidabili in nazionale, che hanno riscritto la storia del calcio, conclusa da un’ultima incredibile rete il 21 giugno di 25 anni fa contro la Grecia. Diego Armando Maradona e’ stato uno dei personaggi piu’ importanti del mondo del calcio e durante i Mondiali di USA ’94 diede prova di essere di nuovo al di sopra di tutti gli altri. Il Pibe de Oro all’eta’ di 34 anni arrivava al Mondiale dopo un periodo di difficolta’, che lo aveva visto anche protagonista di una squalifica per doping. Maradona non doveva nemmeno esserci in quel Mondiale. Non aveva la necessaria preparazione atletica e non aveva nemmeno un club che si affidasse concretamente a lui. Il fuoriclasse volle esserci ad ogni costo, grazie anche al supporto fornitogli in tal senso dalla Fifa, con l’intenzione di incrementare l’attenzione mediatica nei confronti del Mondiale statunitense con la presenza del 10 argentino. In attesa dei Mondiali, per alcuni mesi Maradona si ritiro’ dalle competizioni di club e torno’ a giocare solo il 20 aprile, durante un’amichevole tra Argentina e Marocco terminata 3-1 per l’Argentina, in cui il giocatore firmo’ una rete su rigore. Non gli venne concesso il visto per la tournee in Giappone, dove la seleccion doveva preparare la competizione, a causa dei suoi precedenti con la droga. La nazionale decise dunque di abbandonare questo evento e modifico’ le sue amichevoli di preparazione. Il fenomeno esordi’ al Mondiale con l’Argentina nella partita con la Grecia, dove ispiro’ i suoi compagni per il 4-0 finale con cui i sudamericani sconfissero gli ellenici. In particolare, l’ex giocatore del Napoli firmo’ una rete storica, che rimmara’ l’ultima con i colori argentini. Un sinistro piazzato all’angolino illumino’ il match contro la formazione greca, regalando agli spettatori una rete spettacolare che consegno’ la leggenda di Maradona anche al Mondiale statunitense. Purtroppo dopo il gol del 21 giugno, il Mondiale del fenomeno non prosegui’ secondo le attese. L’Argentina non sfondo’, uscendo contro la Romania, con Maradona che venne fermato da un controllo antidoping. Ancora una volta, l’argentino risulto’ positivo a sostanze dopanti, ovvero Nastosol e Desidex. Un mondiale che tutti gli appassionati di calcio ricordano per l’estromissione di Maradona, destinato a lasciare la nazionale argentina e il calcio europeo, per chiudere la sua carriera al Boca Juniors. Maradona si e’ sempre difeso dichiarando che la positivita’ al test era dovuta all’ingestione di una bevanda energetica, la “Ripped Fuel”. Questa bevanda conteneva efedrina, sostanza proibita dalle autorita’ antidoping, senza che lo staff tecnico argentino ne fosse a conoscenza.
Articolo pubblicato il giorno 20 Giugno 2019 - 14:44
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