Casavatore – Voto inquinato a Casavatore, indagini a tutto spiano della Procura. Tra gli eletti il nipote dell’ex braccio destro del boss Aniello La Monica. L’ombra di un nuovo scioglimento. Ha davvero dell’incredibile quello che sta accadendo nel piccolo comune di Casavatore dove nonostante lo scioglimento per mafia e il processo a carico di 15 persone per voto di scambio mafioso e una caterva di reati a carico dell’ex sindaco, ex amministratori, candidati e boss di camorra: a destare scalpore i ringraziamenti pubblici di uno dei candidati sindaco Luigi Magione nei confronti dell’ex prima cittadina sciolto per camorra e interdetta da Tribunale poiché dichiarata incandidabile, Lorenza Orefice. E proprio nella coalizione di maglione risultano candidati ed eletti ex amministratori sciolti per camorra, ed altri ancora sostenuti pubblicamente da quelli che nella carte dell’inchiesta sull’omicidio del narcotrafficante Ciro Cortese, vengono accostati ala figura del clan Amato-Pagano. Nei suoi ringraziamenti Maglione non ha lesinato infatti il suo ringraziamento alla Orefice. “E’ stata la coscienza che me lo ha imposto: devo fare qualcosa per questo martoriato paese, mandare all’aria i piani di chi ha solo preso tutto e dato niente”. Proseguendo in sintesi “
Gli amici della mia coalizione sono stati grandi. Tutti, nessuno escluso. Ed un grazie particolare va alla dottoressa Lorenza Orefice che, insieme ad altri e tanti amici vecchi e nuovi, mi è stata vicino”.
Luca Rosati
Articolo pubblicato il giorno 29 Maggio 2019 - 14:41